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La prima semifinale in un torneo dello Slam. La prima semifinale sull’erba. Si gioca tanto Jannik Sinner, che a Wimbledon partirà nettamente favorito nel suo match di quarti di finale contro il top cento russo Roman Safiullin. Un ruolo che sembra lasciare imperturbabile l’altoatesino, che ha avuto molto da perdere e poco da guadagnare sin dal primo turno contro l’argentino Juan Manuel Cerundolo. Dinamiche che rischiano di far passare sotto traccia lo splendido percorso dell’azzurro. Quest’ultimo, infatti, anche agli ottavi contro il modesto colombiano Daniel Elahi Galan ha dimostrato una volta di più quanto sia focalizzato sull’obiettivo. Quello a breve termine è staccare il pass per il penultimo atto del Major londinese.
Qui (con ogni probabilità) se la vedrebbe contro Novak Djokovic, contro cui lo scorso anno si trovò avanti di due set nei quarti prima di subire il ritorno inesorabile del cannibale serbo. Prima, però, c’è da domare l’ex promessa del tennis sovietico. L’unico precedente tra i due è davvero poco indicativo. Si sono incontrati nel gennaio del 2022 in occasione dell’ATP Cup. Sul cemento outdoor australiano Sinner riuscì ad imprimere il proprio marchio in due set abbastanza lottati. In quel momento, tuttavia, c’era dall’altra parte un altro Safiullin, ancora in piena ricerca di una maturità tennistica che sembrava non dover mai arrivare. Il venticinquenne di Podolsk si è preso i suoi tempi facendo rimanere increduli coloro che gli avevano pronosticato una carriera sulle orme dei connazionali Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Karen Khachanov.
A Church Road sta riuscendo ad abbinare alla bruta pesantezza dei colpi una lodevole capacità di destreggiarsi nelle zone avanzate di campo. Ne sanno qualcosa lo spagnolo Roberto Bautista Agut e il canadese Denis Shapovalov, estromessi dal russo rispettivamente al primo e al quarto turno. Nel mezzo anche due vittorie decisamente consistenti ai danni del transalpino Corentin Moutet e dell’argentino Guido Pella. Sinner ha certamente dalla sua una maggiore esperienza. Il sovietico, infatti, è praticamente un novellino in certi palcoscenici . Nel suo palmares può vantare soltanto un paio di semifinali a livello di circuito maggiore.
Negli Slam, inoltre, si era spinto al massimo fino al secondo turno prima di quest’edizione dei Championships. Come tutti i ‘giocatori di striscia’, però, andrà trattato con la massima attenzione. Safiullin possiede il braccio per battere tutti i migliori giocatori al mondo. L’anno scorso sul veloce indoor di Marsiglia è caduto sotto i suoi colpi il greco Stefanos Tsitsipas, in quel momento all’interno dei primi quattro del ranking mondiale. Qualora Sinner incappasse in una giornata storta, dunque, il suo avversario non esiterà ad andarsi a prendere quella che sarebbe una clamorosa qualificazione in semifinale.
L’azzurro, tra le altre cose, dovrà stare particolarmente attento alla spensieratezza con cui il russo scenderà in campo. Quest’ultimo, infatti, ha letteralmente nulla da perdere. Male che vada, grazie ad un balzo notevole di quarantanove slots, è già certo di andarsi a posizionare alle porte della top quaranta a partire da lunedì prossimo (best ranking). Piccoli tarli che devono in qualche modo fare breccia nella testa di Sinner, che non può permettersi di lasciare qualcosa d’intentato se davvero vuole garantirsi un nuovo faccia a faccia in quel di Wimbledon con il sette volte vincitore del torneo.
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