
Serena Williams - Foto Michele Eve Sandberg / SplashNews.com
Serena Williams il tennis giocato l’ha messo ormai da parte da qualche anno, ma con un carriera on e off court come quella della 23 volte (in singolare) vincitrice Slam la legacy non tramonta mai. La prestigiosa rivista TIME l’ha inserita anche quest’anno nella lista delle 100 persone più influenti del 2025, dedicandole un servizio ad hoc con annessa intervisa in cui racconta le tante iniziative che la vedono coinvolta in questa sua seconda vita, oltre ovviamente a vivere la sua quotidianità di mamma.

Le parole di Serena Williams su Sinner
Ma Serena ha ancora a cuore il tennis. È una grande fan, ad esempio, di Jannik Sinner, si legge nell’articolo redatto dal TIME. “Una personalità fantastica”, dice Williams. “Adoro quel ragazzo, adoro questo sport. È ottimo per questo sport”. Ammette, tuttavia, di essere rimasta sorpresa dalla sospensione di tre mesi che gli è stata inflitta un anno fa per essere risultato positivo al clostebol. Williams vuole essere cristallina: non augura a Sinner alcun rancore. “Sono stata umiliata così tanto, non voglio rovinare nessuno”, dice, aggiungendo di essere emozionata di vederlo tornare nel tour, agli Internazionali d’Italia a inizio maggio. “Il tennis maschile ha bisogno di lui”. Ma, aggiunge, “se fosse succeesso a me, mi avrebbero dato 20 anni. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto i titoli del Grande Slam”. Williams afferma di essere sempre stata estremamente attenta a ciò che assumeva, non prendendo niente di più forte dell’Advil per paura di ingerire qualcosa che potesse metterla nei guai. Uno scandalo per sostanze dopanti l’avrebbe fatta finire “in prigione”, dice ridendo. “Ne avreste sentito parlare in un altro multiverso”. Si chiede anche cosa stia pensando la sua contemporanea e rivale, Maria Sharapova. Sharapova ha ricevuto una squalifica di due anni per doping nel 2016 (in appello è stata ridotta a 15 mesi), nonostante un ente governativo del tennis avesse stabilito che la sua infrazione fosse, come quella di Sinner, involontaria. “Stranamente, non posso fare a meno di pensare a Maria per tutto questo tempo”, dice Williams. “Non posso fare a meno di provare compassione per lei”.