Andreas Seppi risponde presente in questo inizio di stagione 2019. L’altoatesino raggiunge la finale del torneo di Sydney e lo fa battendo due top 20 come Stefanos Tsitsipas e Diego Schwartzman, arrendendosi solamente al padrone di casa Alex de Minaur. L’Australia, per Seppi, è sempre una sicurezza.
NUOVE CONSAPEVOLEZZE – Difficile, soprattutto dopo l’esordio stagionale in quel di Doha, pensare ad un Seppi così. La sconfitta in due set contro un Rublev di lusso ha destato molti dubbi riguardo all’ennesima riconferma. L’altoatesino ha stupito tutti, come spesso capita ad inizio anno. Un cammino, quello di Sydney, sempre in crescendo. Dal primo turno complicato con Jeremy Chardy, fino all’impresa con Tsitsipas ai quarti. Seppi non si smentisce, indirizzando i propri match sulla lotta e il sacrificio, caratteristiche che sono il marchio di fabbrica dell’allievo di Max Sartori.
AUSTRALIA FORTUNATA – Gli Australian Open sono senza dubbio lo Slam più congeniale al caldarese, che a Melbourne ha raggiunto per ben quattro volte gli ottavi di finale. Nel 2018 altri punti importanti erano arrivati dal Challenger di Canberra, dove trionfò in tre set sull’ungherese Fucsovics. In ottica classifica, quello di Sydney, è un risultato vitale per il numero 3 d’Italia: dalla prossima settimana c’è da difendere il quarto turno dello scorso anno.
AUSTRALIAN OPEN, QUALI GLI OBIETTIVI? – A Melbourne l’azzurro scende in campo già nella giornata di lunedì 14 gennaio. Un esordio non banale, e soprattutto da non sottovalutare con un “volpone” come Steve Johnson. Un tabellone, che in prospettiva, offre parecchie insidie, soprattutto per quanto concerne un virtuale terzo turno con Kevin Anderson. Pesa non essere testa di serie, nonostante il sorteggio sia stato piuttosto benevolo per i primi due ostacoli (al secondo turno potrebbe incontrare il vincente tra Feliciano Lopez e Thomspon). Seppi e la folta truppa azzurra pronti a farci sognare.