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Torna d’attualità il tema dell’esclusione dei tennisti russi e bielorussi dai tornei sui prati inglesi. Una questione che per la Lawn Tennis Association è una “minaccia esistenziale”. La decisione sul ‘ban’ è attesa per i primi giorni di aprile, ma intanto – scrive il Guardian – la LTA ritiene che la minaccia di ATP e WTA di sospenderla dall’organizzazione di eventi, in caso di conferma del divieto, sia “grave” e “potrebbe causare gravi danni al tennis britannico”. La perdita dei diritti per organizzare i tornei causerebbe una perdita di 20 milioni di sterline per riduzione di entrate, scrive il quotidiano. Nel 2019, l’ultimo anno prima della pandemia, la LTA ha guadagnato 14,6 milioni di sterline dalla vendita dei biglietti e oltre 6 milioni di sterline dalle entrate commerciali. Ciò ammontava a quasi il 30% delle entrate, la maggior parte delle quali è stata reinvestita in ambito sportivo.
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