Durante il Challenger Roma 2 al Due Ponti Sporting Club, Sportface ha intervistato Salvatore Caruso dopo il primo turno.
Partita delicata, sempre difficile affrontare un avversario come Virgili: equilibrata, poi l’infortunio nel tie-break.
“Adelchi è un giocatore imprevedibile, non è mai semplice affrontarlo perché ha delle giocate estrose; giocatore talentuoso, soprattutto dalla parte del rovescio. Sono stato bravo a star lì punto su punto, poi nel tie-break ha avuto una brutta caduta sul sesto punto: forse un problema alla spalla, ma poi abbiamo giocato altri sei game e sul 3 pari ha deciso di abbandonare, spero si riprenda presto”.
Domani c’è Laslo Djere, che ha battuto oggi un po’ a sorpresa Nico Almagro. Lo conosci? Che tipo di partita ti aspetti?
“Sì, ci ho anche giocato contro a Perugia e lui ha vinto ai quarti in due set. A sorpresa ni, nel senso che è un giocatore da battere e Almagro non veniva da un buon momento. La sorpresa forse arriva dall’aver vinto in due set agevoli. Domani sarà davvero una partita dura”.
Siamo ai titoli di coda del 2017, te la senti di fare un bilancio?
“Devo dire che questa ad oggi è la mia miglior stagione, visto che ho migliorato molto il best ranking e raggiunto la prima finale Challenger in un torneo abbastanza grosso come Biella. Ho giocato l’ultimo Slam che mi mancava, lo Us Open, anche se dopo Biella ho avuto un calo di rendimento e concentrazione. Obiettivo chiudere nei 200, anche se 150 sarebbe l’ideale”.