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โI’m working on a dream and I know it will be mine somedayโ.ย Il torneo di qualificazione del Roland Garros รจ, per molti, un sogno al quale si lavora per anni. Per altri รจ il coronamento di una crescita esponenziale. O ancora lโultimo grande acuto di una grande carriera. E allora le parole di Bruce Springsteen in โWorkinโ on a dreamโ rappresentano la colonna sonora perfetta per le lacrime di Salvatore Caruso, per il sorriso di Paolini e Bolelli, senza dimenticare la braccia al cielo di Stefano Travaglia. Le emozioni suscitate da questo torneo, che รจ solamente il preludio al Roland Garros vero e proprio, sono spesso sottovalutate. Lo Chatrier e il Lenglen rappresentano lโEden tennistico, ma รจ bene fare attenzione a chi รจ lรฌ fuori che lotta di fronte alle porte del paradiso. Lacrime di gioia, ma anche disperazione per unโoccasione mancata. Rabbia, sfiducia, ma anche consapevolezza e felicitร . Camminando per i campi del Roland Garros, incrociano lo sguardo con giocatori e giocatrici, si puรฒ vedere nitidamente tutto ciรฒ.
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ร qui che nascono le storie, umane ancor prima che tennistiche. ร questo che cerchiamo di raccontarvi, anteponendo le emozioni alla tecnica e alla tattica, che spiegano ma non dicono davvero tutto. Vivere i match accanto ai coach รจ, per questo, ancor piรน stimolante. Capire come riescano a risollevare un giocatore o a dargli quella fiducia che sembra sparire allโimprovviso, รจ parte fondante del mestiere di giornalista. Che deve capire, se possibile empatizzare, per poi trasmettere a chi legge. Le qualificazioni di Parigi hanno raccontato decine di storie. Abbiamo provato a farvi vivere Parigi insieme a noi. Domenica inizia il main draw. Sarร bellissimo, ma sarร pur sempre il paradiso del tennis. Il purgatorio, da tanti punti di vista, racconta emozioni e sensazioni impagabili. Per chi gioca. Per chi osserva. Per chiunque si trovi lรฌ, tra il campo 6 e il campo 15 del Roland Garros.
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