Dieci ore di gioco, trenta partite completate, due sospese per oscurità. La prima domenica del Roland Garros è come l’aperitivo che ti introduce al grande pranzo: un misto di eccitazione e attesa. L’Italia perde due pezzi con le sconfitte di Sara Errani e Francesca Schiavone, ma sorride con il primo successo slam di Matteo Berrettini. Una domenica per nulla banale perché bagnata dall’uscita di scena della campionessa in carica, quella Jelena Ostapenko che un anno fa fece brillare la sua stella nel cielo di Parigi e che oggi cade pericolosamente a picco.
“A Roma ho sentito molto di più l’emozione rispetto a qui, là mi tremavano le gambe”. Matteo Berrettini vince la sua prima partita slam, ma lo sa anche lui che dovrà gestire questo tipo di vittorie per tutto il resto della sua carriera. Il tennista romano ha rimontato un set di svantaggio al lucky loser Otte: “Sono partito con tanti pensieri in testa, ma sono stato bravo a riuscire a reagire e a mettere un po’ di ordine” ha confessato Matteo. Che sta facendo diventare questo 2018 l’anno delle prime volte: la prima apparizione slam, la prima vittoria in un 1000, la prima in uno slam. Un crescendo senza esclusioni di colpi che lo sta proiettando nel vero tennis che conta. E al secondo turno contro Gulbis o Muller l’allievo di Santopadre sa di avere chance per continuare ancora il torneo: “ Mi godo questa vittoria e penso di potermi giocare anche il secondo turno”.
Non sorridono Francesca Schiavone e Sara Errani. Le due azzurre vengono sconfitte rispettivamente dalla Kuzmova e dalla più conosciuta Cornet in due partite completamente diverse. La vincitrice del 2010 non ha giocato la sua miglior partita e si è arresa in due tie-break: “Non sono mai entrata in partita oggi, c’è stato un mix di cose che non mi ha permesso di produrre il mio gioco – ha ammesso la milanese – Il piano era abbastanza chiaro, ma nonostante questo oggi ho fatto troppa fatica”. Sarita ha giocato per un set e due games alla grande, padrona del Philippe Chatrier contro una Cornet in totale confusione poi come ha sottolineato l’azzurra post match è calata fisicamente e ha dovuto cedere in tre set.
Jelena Ostapenko è già fuori dal torneo. La prima domenica del torneo perde la sua ultima regina in maniera clamorosa ma neanche troppo: la pressione di dover difendere 2000 punti sommati a problemi fisici hanno reso la partita della lettone un vero e proprio calvario, sconfitta in due set da una modesta giocatrice come la Kozlova. Al maschile invece i big vincono senza troppi affanni: Zverev, Dimitrov e Nishikori avanzano senza perdere set mentre Goffin rimonta due set di svantaggio ad un Robin Haase che ha fatto di tutto per far sospendere la partita per oscurità ma alla fine si è arreso. Lunedì tutto da gustare con l’entrata in gioco sia di Rafael Nadal che di Novak Djokovic: dopo l’aperitivo arriva il primo vero antipasto. Il menù sta cominciando a prendere forma.