Jannik Sinner affronterà Grigor Dimitrov, in occasione della decima giornata del Roland Garros 2024. Match valevole per i quarti di finale, con il tennista di San Candido chiamato ad alzare il livello contro un giocatore esperto, estroso e generalmente insidiosissimo come il bulgaro. Dimitrov aveva mostrato alcuni problemi di tenuta fisica nel terzo turno, rallentando vistosamente durante il terzo set a beneficio del belga Zizou Bergs, sebbene sia stato bravo a ricaricare le pile in tempo per gli ottavi. L’atleta di Haskovo ha infatti superato nettamente Hubert Hurkacz, riuscendo nell’impresa di far adirare il polacco e ottenendo con merito un riconoscimento rilevante: quarti di finale raggiunti in ogni prova dello Slam. Da queste premesse, appare evidente che sarà tutto fuorché una passeggiata per Sinner.
Le qualità di Dimitrov e i precedenti con Sinner
Il bulgaro propone un tennis complesso sia da mettere in pratica che da decifrare, esattamente a metà tra la vecchia guardia e la nuova onda di questo sport: un elegantissimo rovescio a una mano e un dritto potente e di dominio esemplificano il suo gioco. Sinner ha pagato le conseguenze del tennis di Dimitrov nel corso del loro primo confronto, sulla terra battuta di Roma nel 2020; l’azzurro ha patito le continue variazioni dell’avversario, non riuscendo a gestire i tantissimi colpi in back del più maturo opponente. Dopo quell’incontro, però, Sinner ha elevato il suo livello di gioco e il suo adattamento a determinate situazioni tattiche, tanto da superare Dimitrov senza problemi nei successivi tre match sul cemento (due a Miami e uno a Pechino).
Cosa aspettarsi da Sinner-Dimitrov
L’azzurro sta trovando gradualmente la migliore condizione fisica in questo Roland Garros, cercando di lasciarsi alle spalle definitivamente il recente problema all’anca. Leggermente arrugginito contro Christopher Eubanks all’esordio, Sinner ha superato sia Pavel Kotov che Richard Gasquet con una lodevole maestria, mostrando sprazzi del vero Jannik e non palesando alcuna sofferenza atletica. Più fieno in cascina significa una migliore resa per l’italiano classe 2001: non soltanto incontri Slam, l’ultimo dei quali contro Corentin Moutet, ma anche allenamenti per tornare al 100%.
Sinner dovrà mostrare la miglior versione di se stesso, o qualcosa che vi si avvicini, contro Dimitrov. Il bulgaro è reduce dalla conquista di un risultato che parla chiaro relativamente alla sua carriera e non è mai stato così continuo nella sua ‘vita’ tennistica; l’italiano dovrà cercare il comando del gioco a tutti i costi, cercando di neutralizzare le accortezze tattiche sempre pericolose del bulgaro. Ci si aspetta una partita certamente combattuta, tra stili completamente differenti; un vero e proprio appuntamento con la storia. Sinner è a caccia della posizione numero uno del ranking e dell’ingresso nel Pantheon di questo sport: passo dopo passo, Parigi può diventare il suo tempio.