In Evidenza

Roland Garros 2024, Paolini a una vittoria dalla top 10: ma contro Rybakina servirà un’impresa

Jasmine Paolini
asmine Paolini - Foto Pawel Andrachiewicz / PressFocus

La stagione è ancora lunga, ma la top 10 e la qualificazione alle Wta Finals sono due obiettivi estremamente tangibili per Jasmine Paolini, che a Parigi ha raggiunto i primi quarti di finale Slam della carriera. L’azzurra ha sconfitto nell’ordine Saville, Baptiset, Andreescu e Avanesyan, approfittando di un tabellone alla portata che si è costruita guadagnandosi una testa di serie alta come la #12. L’asticella però ora si alza esponenzialmente poiché sulla sua strada la numero uno d’Italia troverà Elena Rybakina, una delle giocatrici più forti del mondo che va a caccia della sua prima semifinale al Roland Garros e che quest’anno è stata messa ko solo da infortuni oppure da avversarie ingiocabili. Basti pensare che ha vinto tre titoli (Brisbane, Abu Dhabi e Stoccarda), ha perso due finali 1000 contro Swiatek e Collins, e una semifinale contro Sabalenka, e si è ritirata dai tornei di Dubai, Roma e Indian Wells a causa di problemi fisici.

Ciò che davvero preoccupa, però, è che sia approdata ai quarti del Roland Garros – torneo che si disputa sulla superficie teoricamente a lei meno congeniale – senza perdere neppure un set, e dopo aver battuto avversarie insidiose del calibro di Mertens e Svitolina. A Paolini servirà dunque un’impresa per ribaltare il pronostico della vigilia, eppure non è impossibile. Nel precedente più recente, pochi mesi fa a Stoccarda, è infatti riuscita a dare del filo da torcere alla kazaka, cedendo solo al terzo set. Lo stesso si può dire per l’altra sfida sul rosso, quella di Roma del 2023, quando giocò un set alla pari prima di cedere. Ovviamente Jasmine sarà artefice del proprio destino fino a un certo punto perché se Rybakina serve come sa fare le chance saranno ridotte all’osso. Se invece dovesse arrivare un piccolo aiuto – e nel torneo è già successo – e Paolini riuscire ad approfittarne, essendo incisiva con i colpi e facendo muovere l’avversaria, allora potrebbe dire la sua.

Per Rybakina si tratta all’apparenza di un altro match di routine prima della tanto attesa semifinale contro Aryna Sabalenka. Per Paolini invece si tratta di un match che può consegnarla alla storia. In caso di vittoria, farebbe infatti il suo debutto in top 10, ottenendo un risultato che alla vigilia di quest’anno poteva sempre impossibile. Inoltre, Jasmine va anche a caccia di punti in ottica Finals ed è consapevole di doverne fare il più possibile visto che tra poco arriva la stagione su erba, una superficie su cui storicamente fatica. L’azzurra è attualmente settima e, in caso di successo, incrementerebbe ulteriormente il gap sulle inseguitrici, ribadendo come anche lei sia in piena corsa per un posto nel torneo di fine anno. Purtroppo per lei, l’impegno si preannuncia proibitivo vista la differenza di valori in campo e l’ottimo momento di forma di Rybakina. Paolini però è una giocatrice dal cuore grande che lascia in campo tutto quello che ha: ergo sottovalutarla è una pessima idea.

SportFace