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Roland Garros 2024, Panatta: “Moutet folkloristico. Non avevo dubbi sulla vittoria di Sinner”

Adriano Panatta
Adriano Panatta - Foto LiveMedia/Fabio Patamia

Corentin Moutet “giocatore folkloristico”. A dirlo Adriano Panatta che non ha mai avuto dubbi sulla vittoria di Jannik Sinner agli ottavi di finale del Roland Garros contro il francese, neanche dopo il primo set perso dal numero 2 al mondo 6-2. “Di questi giocatori folkloristici – il commento di Panatta ai microfoni di RaiNews24 – sa quanti ne ho visti io nella mia carriera? Ogni tanto sono anche divertenti perché fanno questo gioco bizzarro, però non vincono mai, non hanno mai vinto una cosa in vita loro. Ieri c’era una persona seria in campo che giocava, ha giocato anche malino all’inizio, poi dopo…”.

“Io ero al centro di Treviso mentre Sinner stava giocando il primo set – ha detto ancora Panatta -, poi sono arrivato a casa. Mi ha chiamato un mio amico allarmatissimo per dirmi: ‘Stai guardando la partita? Sai che sta perdendo 5-0?’. Gli ho risposto: ‘Non preoccuparti che tanto poi vince'”. E ancora: “Non c’era motivo di dubitare – ha spiegato -, perché Jannik non può perdere con questi giocatori. Lui può perdere ancora contro Alcaraz, forse può perdere ancora con Djokovic, ma per il resto non vedo come possano impensierirlo. Moutet è numero 56 del mondo”. Infine un aneddoto: “La battuta da sotto? L’ho fatta una volta contro Lendl in Coppa Davis, e lui non mi ha parlato per cinque anni”.

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