“Sono molto felice, è stata una bellissima partita e ho lottato fino alla fine. Sono riuscito a battere un avversario di qualità in uno Slam agli ottavi di finale, ossia uno degli obiettivi che mi ero prefissato quest’anno: sono molto orgoglioso di me stesso. Sembro uno specialista sulla terra rossa? La cosa più difficile è avere a che fare con il mio team, perché adesso hanno il diritto di vantarsi e mi rinfacciano di essermi lamentato in tutti questi anni del mio livello sulla terra. Questo è il miglior risultato in uno Slam, quindi sì, sembro proprio uno specialista“. Queste sono le parole di entusiasta Alex De Minaur, reduce da cinque faticosi set contro Daniil Medvedev. Quarti di finale raggiunti per l’australiano al Roland Garros, il mio risultato per un tennista aussie dal 2004, anno in cui Lleyton Hewitt raggiunse il medesimo traguardo a Parigi. De Minaur ha commentato anche il rapporto con i tennisti connazionali, nel corso della conferenza stampa post-match: “Penso che l’intero Paese stia mostrando ciò che sappiamo fare ed è molto emozionante vedere quanti giocatori australiani abbiamo tra i primi 100. Thanasi Kokkinakis ha assistito al mio match contro Medvedev, supportandomi: questo dimostra la nostra grande alchimia. Sicuramente è una sensazione incredibile sapere di avere il supporto dei tuoi compagni di Davis e dei colleghi sul circuito”.