“Non può piovere per sempre” dicevano nel film ‘Il corvo’. Forse non avevano fatto i conti con il Roland Garros 2024, un torneo iniziato da quattro giorni e caratterizzato da un meteo avverso in tutte e quattro le giornate. Situazione particolarmente drammatica in questo mercoledì, in cui si è giocato una mezz’oretta in mattinata prima che il gioco venisse cancellato su tutti i campi secondari. Fortunatamente sia lo Chatrier che il Lenglen hanno il tetto, dunque si sono potuto disputare nove match e nel complesso non ci si è affatto annoiati.
La partita più bella – che per qualche motivo ignoto non è stata pianificata per la sessione serale – è stata quella tra Iga Swiatek e Naomi Osaka, uniche due tenniste in attività con 4 Slam in bacheca. Inizialmente si pensava ad un match a senso unico visto che la giapponese non ha un gran feeling con il rosso mentre la polacca è stata definita “la regina della terra” ed ha vinto questo torneo tre volte. Invece ciò che è accaduto sotto il tetto dello Chatrier è qualcosa di totalmente opposto, fin dall’inizio.
Nel primo set Swiatek ha fatto e disfatto, ma nonostante qualche difficoltà alla fine l’ha spuntata al tie-break. Nel secondo Osaka ha risposto a suon di vincenti, rifilando un severo 6-1 all’avversaria e ristabilendo la parità . L’uragano Naomi ha continuato a fare danni nel parziale decisivo, ma proprio sul più bello è mancato il graffio decisivo. La giapponese è stata avanti 5-2 30-0, ha poi avuto un match point sul 5-3 e si è ritrovata a due punti dal match sul 5-4. A spuntarla è stata però Swiatek, che da vera campionessa non ha mai mollato ed è emersa alla distanza, volando al terzo turno. E’ vero che lo avevamo già detto dopo la finale di Madrid contro Sabalenka, ma questo sembra avere tutte le caratteristiche per essere definito il match dell’anno.
Sono poi arrivate anche le vittorie di Carlos Alcaraz, che ha regolato in quattro set de Jong, Andrey Rublev, in scioltezza contro Martinez, e Stefanos Tsitsipas, capace di superare 3-1 Altmaier. Nel femminile, invece, comodi successi per le americane Sofia Kenin e Coco Gauff, mentre Ons Jabeur ha lasciato un set per strada ma è riuscita ad avere la meglio contro Osorio.
Infine, nella sfida della sessione serale – la più attesa dagli italiani – Jannik Sinner non ha deluso le aspettative ed ha piegato in tre set agevoli il beniamino di casa Richard Gasquet. Match a senso unico, come da pronostico, in cui il classe 2001 ha dominato in lungo e in largo ed ha ottenuto un’altra vittoria a Parigi, raggiungendo il terzo turno. 6-4 6-2 6-4 il punteggio di un incontro senza storia, che Sinner ha messo in discesa fin da subito. Bene al servizio – 76% di prime e 79% di punti con la prima – e bene dal punto di vista delle condizioni fisiche. Nell’intervista post match, Jannik ha anche speso parole al miele per Gasquet: “Ha dato tanto come giocatore e dà ancora tanto al tennis. È così bello vederlo in campo, sta ancora giocando un tennis incredibile. Gli auguro tutto il meglio per il resto della stagione“.