Intervenuta a margine del sorteggio del tabellone femminile del Roland Garros 2024, non è da escludere che il sorriso stampato sul volto di Iga Swiatek fosse dovuto al fatto di aver evitato Elena Rybakina. Già ampiamente favorita, se c’era una cosa che la numero uno al mondo poteva sperare era proprio quella di capitare dallo stesso lato di Coco Gauff ed evitare dunque la kazaka. La dea bendata, o meglio Marie-José Perec (ex velocista francese, tre ori olimpici) che si è occupata manualmente di effettuare il sorteggio, le ha sorriso e per la campionessa del Mediterranean Double (Madrid e Roma) la strada per la finale sembra più spianata che mai. Ovviamente non è scontato che vinca il titolo – non tutti sono Rafa Nadal a Parigi – ma allo stato attuale è oggettivamente più improbabile che non lo vinca.
Non potrà comunque abbassare la guardia visto che le insidie non mancano, già a partire dal secondo turno dove potrebbe vedersela contro l’ex numero uno al mondo Naomi Osaka. Il gap tra le due sul rosso è notevole, ma la giapponese può rappresentare un ostacolo non semplice da superare. A patto che il suo livello sia però quello visto a Roma contro Kasatkina (vittoria per 6-3 6-3) e non quello visto sempre a Roma contro Zheng (netta sconfitta, appena sei game vinti). La polacca potrebbe poi trovare una Kudermetova in crisi e una Krejcikova lontana dai livelli del 2021, quando vinse proprio a Parigi. Più insidioso il match di quarti contro una ex finalista come Vondrousova o soprattutto contro una giocatrice in forma come Danielle Collins, che per non farsi mancare nulla sta triturando avversarie anche a Strasburgo questa settimana. In semifinale, invece, l’unica possibile minaccia risponde al nome di Jelena Ostapenko, ma francamente appare davvero difficile che possa spingersi così avanti.
Per una Swiatek che sorride, c’è invece una Aryna Sabalenka che non può stare particolarmente tranquilla. Già al terzo turno potrebbe trovare una tra Putintseva (tra le più ostiche tra le non teste di serie), Stephens (ex finalista), Badosa (bilancio di 9-3 a Parigi) e Boulter (“allergica” alla terra rossa ma da non sottovalutare). Preoccupa anche il possibile confronto con una giocatrice in gran forma come Madison Keys agli ottavi. E ai quarti? Magari Sakkari o Azarenka, clienti non particolarmente comode. Quindi una possibile semifinale contro Elena Rybakina, proprio come a Madrid quando la kazaka ha sfiorato la vittoria salvo disunirsi nel momento clou.
A proposito di Rybakina, dovrà stare attenta a Kerber al secondo turno e soprattutto a Svitolina negli ottavi. L’impressione, però, è che sarà artefice del proprio destino: se dovesse esprimere il suo miglior tennis, potrebbe tranquillamente arrivare almeno in semifinale. Tabellone interessante infine per Coco Gauff: il suo accesso in semifinale potrebbe passare dall’ottavo con Haddad Maia.
Per quanto riguarda le italiane, non sono state particolarmente fortunate Lucia Bronzetti (subito Osaka, eventuale secondo turno con Swiatek) ed Elisabetta Cocciaretto (debutterà contro Haddad Maia, semifinalista lo scorso anno). E’ andata poco meglio a Martina Trevisan, che potrebbe superare il primo turno (sfiderà una qualificata) ma verosimilmente si arrenderà al secondo turno all’uragano Collins. La giocatrice toscana rimane pur sempre una semifinalista e sui campi parigini sa esaltarsi: visto lo stato di forma attuale, però, non ci si può aspettare più di tanto.
Infine Jasmine Paolini, testa di serie numero 12, che per l’ennesima volta in stagione può affrontare Anna Kalinskaya. Le due, che nel 2024 si sono già incontrate in ben tre occasioni, potrebbero ritrovarsi al terzo turno. E stavolta la posta in palio potrebbe essere particolarmente alta perché la vincente affronterebbe nell’eventuale ottavo la cinese Qinwen Zheng, insieme a Jabeur una delle prime 8 teste di serie più abbordabili. Confermare l’ottima stagione non sarà facile, ma il tabellone è alla portata e Paolini può seriamente ambire a consolidare il suo piazzamento in top 8 nella Race.