Mancano sempre meno giorni al via del Roland Garros 2024, secondo slam della stagione tennistica. E un’edizione così aperta a qualsiasi scenario in campo maschile non la si apprestava a vivere da almeno un paio di decenni. Novak Djokovic, qui vincitore due volte negli ultimi tre anni, in questi primi mesi del 2024 non è certamente apparso nella sua migliore versione, per usare un eufemismo. Il Rafael Nadal che sul Court Chatrier ha già trionfato ben 14 volte, ma che raccoglie 4 games sulla sua amata terra rossa contro Hubert Hurkacz si fa fatica a considerarlo un pretendente al titolo.
E i due giovani fenomeni ai vertici del ranking mondiale, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, arrivano nella capitale francese entrambi con enormi punti di di domanda dopo una stagione sul rosso fortemente condizionata dai problemi fisici. E allora chissà che non si possa essere l’occasione giusta per quel Casper Ruud reduce da due finali consecutive perse a Parigi, o per Tsitsipas finalista prima del norvegese nel 2021. Senza dimenticare Sascha Zverev, vincitore a Roma e desideroso di creare ricordi positivi sul campo che due anni fa lo fermò sul più bello, in semifinale, causandogli un tremendo infortunio alla caviglia. Gli spunti d’interesse sono molteplici e i tennisti italiani al via tanti nonostante il forfait dell’ultimo momento di Matteo Berrettini.
LA PARTE BASSA
Non possiamo che partire da Jannik Sinner, che sembra essersi presentato in discrete condizioni a Parigi, perlomeno da quanto emerso dagli allenamenti svolti fin qui e che hanno portato l’azzurro e il suo staff a propendere per la partecipazione al torneo. Nella parte bassa del tabellone, insieme a lui, è finito Carlos Alcaraz. Se tutto dovesse andare come da pronostico, i due tornerebbero ad affrontarsi sulla terra rossa a distanza di quasi due anni dall’ultima volta, quando Jannik ebbe la meglio in tre set ad Umag. La strada, però è lunga, anche se il tabellone non è così malvagio a dire il vero. Esordio con Eubanks, poi il vincente di Gasquet-Coric e al terzo turno chi esce indenne dal quartetto Norrie-Kotov, Wawrinka-Murray. Agli ottavi potrebbe trovare il recente finalista di Roma, Nicolas Jarry, ma anche l’argentino Baez, mentre il quarto è quello di Hurkacz e Dimitrov, di certo non dei maestri della terra rossa.
Qualche ostacolo in più per Alcaraz, che dopo aver esordito contro un qualificato o un lucky loser potrebbe trovare sulla sua strada comunque gente dall’indubbio talento. Da Draper a Shelton, passando per Korda. Nessuno di questi avrebbe chances sul rosso contro un Alcaraz in buone condizioni fisiche, ma questo è un fattore che non si può evitare di prendere in considerazione. Il quarto è quello di Andrey Rublev e soprattutto di Stefanos Tsitsipas, che dopo aver impressionato a Monte-Carlo e Barcellona non si è però ripetuto a Madrid e Roma.
LA PARTE ALTA
Per esclusione, Sascha Zverev è ovviamente finito dalla parte di Novak Djokovic. Il torneo del tedesco vincitore al Foro Italico, però, sarà sotto i riflettori sin dal primo turno. Eh già , perché all’esordio il sorteggio ci ha regalato una sfida contro Rafa Nadal. La speranza è che il campione maiorchino in queste ultime due settimane abbia trovato una condizione migliore per giocarsela a un buon livello nello Slam che lo ha consacrato e regalarci una (probabilmente) ultima apparizione degna di nota. Certo, l’accoppiamento non è felice. Anche se alla fine evoca brutti ricordi più nella testa del classe ’97, infortunatosi in semifinale contro lo spagnolo due anni fa. L’ottavo di tabellone è decisamente interessante, essendoci anche Holger Rune, che pur continuando a deludere è giusto considerare una mina vagante molto pericolosa.
Nel quarto di Djokovic c’è invece Casper Ruud, mentre un terzo turno intrigante per il serbo potrebbe essere quello contro Lorenzo Musetti. Una sfida andata in scena già più volte sul rosso in questi anni e con il carrarino che è sempre riuscito a fare la sua più che degna figura al cospetto del numero uno al mondo. Il periodo non è felice per entrambi, ma la speranza è che questo matchup possa esserci ai sedicesimi.
IL TABELLONE DEGLI ITALIANI
Analizzato già nel dettaglio quello di Sinner, dall’alto verso il basso il primo ad essere stato pescato è stato Lorenzo Musetti, che come anticipato potrebbe trovare Djokovic al terzo round. Non è detto ci arrivi, l’allievo di Simone Tartarini: già il match di secondo turno contro il vincente di Monfils-Seyboth Wild appare piuttosto complicato, con il brasiliano che qui lo scorso anno eliminò al debutto Daniil Medvedev. Nello stesso ottavo troviamo Fabio Fognini, che ha difendere punti importanti a Parigi e può farlo: Van De Zandschulp è un ottimo sorteggio, mentre contro Tommy Paul in caso di vittoria all’esordio, partirebbe chiaramente sfavorito.
Flavio Cobolli attende di conoscere il nome del qualificato/lucky loser per poi eventualmente trovare Holger Rune, mentre Luciano Darderi gioca il suo primo Slam in tabellone e ha subito una ghiotta chance di arrivare al terzo turno. Hijikata all’esordio, poi il vincente di Griekspoor-McDonald: tre giocatori più da campi veloci e nessuno dei quali in un buon periodo. Luciano è il favorito per arrivare a un potenziale rematch di terzo turno contro Zverev dopo la sconfitta di Roma.
Nella parte bassa, Luca Nardi e Matteo Arnaldi sono capitati nel sedicesimo di Rublev. Per il marchigiano sfida contro il francese Muller già battuto poche settimane fa a Monte-Carlo, e anche il sanremese trova una sua vecchia conoscenza, vale a dire Arthur Fils. E si conoscono molto bene anche Lorenzo Sonego e Ugo Humbert, i quali si troveranno di nuovo ai lati opposti della rete per la quinta volta negli ultimi 13 mesi. Già lo scorso anno si affrontarono a Parigi con vittoria in tre set di ‘Sonny’, ma le situazioni si sono rovesciate rispetto ad allora: il piemontese è in un periodo difficile, il transalpino è invece fresco di best ranking.