Iga Swiatek rispetta il pronostico e accede alla finale del Roland Garros 2023. La polacca, numero uno del mondo e del tabellone parigino, ha battuto in due ore e nove minuti con il punteggio di 6-2, 7-6(7) la brasiliana Beatriz Haddad Maia. Una vittoria tutt’altro che banale, soprattutto nel secondo set dove forse ai punti la sudamericana avrebbe meritato di più. Sarà però Swiatek a giocarsi il titolo sabato, contro la ceca Muchova che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sulla bielorussa Sabalenka dopo una battaglia in tre set.
La cronaca – La partita si apre con il break di Haddad Maia, che sembra potersi giocare le proprie carte. Il break rappresenta però una breve illusione, perchè Swiatek trova l’immediato contro break e poi vince cinque dei sei game seguenti. Con il passare dei minuti la polacca sale di colpi, concedendo qualcosa solo sulla seconda di servizio. La brasiliana invece non riesce a sfondare con i colpi da fondo campo e ben presto si ritrova costretta a prendersi rischi eccessivi. Il primo set così vola via in meno di 40 minuti, con il 6-2 in favore della numero uno del ranking mondiale.
Il secondo set si apre con un game da oltre 10 minuti e 14 punti, con Swiatek costretta a salvare una palla break ma alla fine supportata dal servizio nel momento decisivo. La polacca però continua a sbagliare troppo, a cominciare dal servizio che sembra abbandonarla. Tre doppi falli nei primi due game valgono alla fine il break di Haddad Maia, che stavolta conferma il vantaggio e si porta così in vantaggio sul 3-1. Swiatek riesce a riprendersi il break e sale sul 3-3, ma continua a concedere occasioni all’avversaria riuscendo a salvarsi in più occasioni da un ulteriore break di svantaggio. Ammirevole l’atteggiamento di Haddad Maia, sempre positivo nei vari momenti della partita. L’epilogo è rappresentato dal tiebreak, che rappresenta l’ottimo riassunto del set: Haddad Maia va sopra di un minibreak, spreca con una facile volèe la palla del possibile 6-3 e poi sul set point in proprio favore affossa in rete un dritto tutt’altro che impossibile. Swiatek così chiude sul 9-7 tra mille sofferenze e festeggia l’accesso in finale.