A distanza di dodici mesi sia Casper Ruud che Sascha Zverev hanno la possibilità di giocarsi un’altra semifinale del Roland Garros, quando nel tardo pomeriggio di oggi scenderenno in campo sul Philippe-Chatrier. Il norvegese allora riuscì in quattro set ad avere la meglio su Marin Cilic, mentre tutti ricordiamo l’orribile infortunio alla caviglia patito dal tedesco quando stava giocando alla pari contro Nadal su quel campo in cui il campione maiorchino ha fatto la storia negli ultimi diciotto anni. Poi Rafa in finale dominò in maniera abbastanza brutale Ruud al suo esordio in un atto conclusivo di un torneo dello slam.
Semifinale che rappresenta un bel traguardo per entrambi i tennisti dopo un inizio di stagione tutt’altro che esaltante. Ruud al termine di un 2022 pieno di successi ma allo stesso tempo piuttosto logorante non ha probabilmente preso la decisione migliore della sua carriera nel fare una tournèe di esibizioni in Sudamerica con Nadal che di fatto gli ha impedito di svolgere una preparazione regolare. Le ripercussioni si sono viste in una prima parte di 2023 in cui fino ad aprile le soddisfazioni sono state davvero poche. Poi il successo nell’ATP 250 dell’Estoril e la semifinale raggiunta a Roma gli hanno riconsegnato la fiducia necessaria per disputare un Roland Garros in cui fin qui non ha mai dovuto ricorrere al quinto set, perdendo tre set in cinque partite.
“Penso che per entrambi me questo sia il più importante risultato di quest’anno. Penso che proveremo solamente a divertirci. È stato un anno difficile per Sascha, e ha lottato per ritornare a questi livelli e ci è riuscito. Anche il mio inizio di quest’anno non è stato eccezionale, quindi è fantastico ottenere un buon risultato qui”, ha dichiarato il tennista norvegese ex numero due al mondo.
“Non ci penso più. Vado in campo per vincere le partite di tennis”. Sono, invece, le parole di Zverev e il riferimento è chiaramente all’infortunio dello scorso anno. Non è stato un percorso facile, anzi. Sia nel periodo in cui è dovuto star fermo per ben sette mesi, sia in questo 2023 in cui ha dovuto convivere con delle paure e delle certezze tutte da ritrovare. Lo ha dichiarato lui stesso come abbia iniziato a giocare senza avvertire dolore solamente nel momento in cui si è trasferito sul rosso europeo ad aprile. Zverev era arrivato a Parigi con un record di 16-14 nell’anno, con i suoi migliori risultati sono arrivati con le semifinali a Dubai e due settimane fa a Ginevra. “E’ stato sicuramente un torneo che avevo segnato sul mio calendario”, ha detto il tedesco, che è andato in crescendo partita dopo partita nel corso del torneo.
Questo è il quarto incontro tra i due, con tutti e tre i precedenti arrivati al livello di ATP Masters 1000, con Zverev che ha vinto in due occasioni nel 2021 (Cincinnati, Parigi), prima di arrendersi invece lo scorso marzo a Miami in tre set. Prima sfida sul rosso, quindi, tra i due. Ruud ha fin qui uno score immacolato nelle semifinali slam, essendo riuscito a vincerle entrambe (Parigi e New York 2022) prima di perdere poi le due finali. Per Zverev invece c’è un bilancio di 1/5, con l’unica vittoria arrivata agli Us Open del 2020, quando ebbe la meglio su Carreno-Busta prima di perdere quell’incredibile finale contro Thiem. Per il classe ’97 è anche la terza semi consecutiva a Parigi, dato che prima del ritiro della passata edizione contro Nadal c’era stata nel 2021 la sconfitta in cinque set contro Tsitsipas.