Casper Ruud per il secondo anno di fila è in finale al Roland Garros. Il norvegese domina Alexander Zverev con lo score di 6-3 6-4 6-0 e si conquista un posto nella finalissima di domenica dove affronterà Novak Djokovic. Sul Philippe Chatrier troppa la differenza tra i due giocatori: Ruud solido, impeccabile e puntuale mentre il tedesco gioca una partita discontinua con pochi alti e tantissimi bassi. Per Ruud domenica si tratterà della terza finale in uno slam e andrà a caccia del primo titolo, ma dall’altra parte della rete si troverà un Djokovic che vuole diventare il più vincente di sempre.
PRIMO SET – Il primo set vede un Ruud super concentrato già in avvio: il norvegese tiene il servizio a zero, poi piazza il break che lo porta sul 2-0. Zverev reagisce immediatamente e, in un terzo game lunghissimo, si procura ben cinque occasioni per mettere a referto il controbreak, andando alla fine a segno. La fatica fatta, tuttavia, non porta a nulla: il tedesco subisce un altro break successivamente e, questa volta, il finalista in carica è impeccabile a far fruttare il proprio vantaggio fino alla fine. Un set point non sfruttato da Ruud nell’ottavo gioco, una palla break da lui annullata nel nono e poi la chiusura del set: 6-3 dopo 47 minuti.
SECONDO SET – Il livello di Zverev sale esponenzialmente nella seconda frazione: il nativo di Amburgo inizia a servire meglio, colpisce più forte con il dritto e inizia a mettere il tennista scandinavo in maggiore difficoltà. Nel quarto gioco, Ruud reagisce benissimo alla pressione messagli sulle spalle dal suo avversario e ribalta con successo una situazione di 0-40, impattando sul 2-2. Superato indenne questo momento critico, il quarto giocatore del mondo torna ad esprimersi benissimo con tutto il suo repertorio tecnico ed ecco che, in un batter d’occhio, torna a comandare la battaglia e ad avere il predominio territoriale, costringendo Zverev un paio di metri dietro la riga di fondocampo. Nel settimo game, arriva un break che era nell’aria e che fa tutta la differenza del mondo: 6-4 Ruud, la seconda finale consecutiva qui a Parigi sembra ormai vicina.
TERZO SET – La partita non c’è più, Zverev non sembra crederci e comincia a sbagliare qualsiasi cosa: due smash comodi tirati in tribuna, uno schiaffo al volo di rovescio che esce fuori di metri e qualche doppio fallo per non farsi mancare nulla. Ruud invece è solidissimo, brekka per ben due volte l’avversario e sale sul 3-0 pesante. Zverev stacca totalmente la spina e non riesce a prolungare la sua permanenza sul Philippe Chatrier: Ruud lo punisce con cinismo e rifila un pesante 6-0.