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Flavio Cobolli è per la prima volta nella sua giovane carriera da professionista nel tabellone principale di un torneo dello slam. Sul campo 14 del Roland Garros, con il pubblico tutto dalla parte del suo avversario, il tennista romano riesce ad imporsi nel turno decisivo delle qualificazioni, con il punteggio di 7-5 6-3, su Laurent Lokoli in 1h e 46′, una durata che evidenzia come siano stati due parziali di gioco molto combattuti. Ma nonostante il 28enne transalpino abbia dato tutto per restare sempre attaccato al match, il 21enne azzurro è sembrato sempre in controllo della situazione e dello scambio, in particolare dal lato del dritto. Con queste ‘quali’ che giungono al termine diventano nove gli azzurri nel main draw.
LA PARTITA – Flavio parte bene, procurandosi una palla break nel primo gioco dell’incontro, ma Lokoli la annulla con un’ottima palla corta seguita da un rovescio vincente e tiene poi ai vantaggi il game. L’azzurro si trova nella medesima situazione nel suo gioco d’apertura alla battuta e anche lui riesce a salvarsi. L’equilibrio procede fino al 3-3, quando il romano gioca alla grande sul 30-40, chiudendo con un rovescio incrociato per portarsi avanti di un break. Al momento di chiudere, sul 5-4 e servizio, Lokoli però trova anche l’aiuto del pubblico e si inventa un paio di punti di alta fattura per trovare la parità. Questa dura poco, perché Cobolli è bravissimo a non scomporsi e torna subito in vantaggio, per poi questa volta chiudere per 7-5 senza patemi.
Il game d’apertura della seconda frazione è altrettanto fondamentale, perché Cobolli continua a spingere ma Lokoli non molla. Il francese salva una palla break con una prima vincente, ma deve arrendersi nell’occasione successiva. Flavio ottiene il break e allunga, con il francese che riesce a conquistarsi solo una palla per rientrare nel quarto game, senza però concretizzarla. Lokoli le prova tutte, anche un medical time-out sul 4-3 in favore dell’azzurro, che però non si scompone e non slo tiene ancora la battuta, ma evita la pressione di dover servire per il match e chiude strappando nuovamente la battuta all’avversario per il 6-3 finale.
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