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Dopo aver perso nettamente contro Carlos Alcaraz (6-3 6-2 6-2) al quarto turno del Roland Garros, Lorenzo Musetti ha così parlato in conferenza stampa. “Sicuramente qualche rimpianto c’è – ha commentato il numero 18 del mondo –: ho fatto tutto quello che non dovevo fare tatticamente, non ho mantenuto un alto livello durante tutto il corso del match. Con il mio team avevamo pensato di attaccare e prendere campo sul suo rovescio, invece mi sono lasciato trascinare nelle sue trame di gioco e ho trovato poco questo schema che mi avrebbe potuto aiutare in alcune circostanze. Non credo che l’emozione abbia giocato una parte importante, ma certamente devo diventare più consapevole di quello che sono e di quello che posso fare. A volte mi faccio ancora condizionare da chi c’è dall’altra parte della rete, invece dovrei più concentrarmi su me stesso e sul mio piano tattico”.
“Se mi ha sorpreso quello che lui ha fatto in campo? No, non esattamente – ha proseguito il 21enne di Carrara –. Alcaraz è il numero 1 del mondo più giovane della storia del tennis e la sua crescita, così importante e così veloce, è sotto gli occhi di tutti. È chiaro che, per la sua maniera di giocare, ti viene un po’ di meraviglia e un po’ di frustrazione a vederlo giocare in quella maniera, ma non posso dire che mi ha sorpresa, questo assolutamente no. Piuttosto, sono rimasto spesso sorpreso in negativo per quel che io non stavo facendo nella maniera giusta. Questo match mi servirà da lezione, dovrò rivederlo tante volte e analizzare le cose che non sono andate bene. Bisogna ripartire di qui e rifarlo lavorando a testa bassa, cercando di comportarmi in maniera diversa la prossima volta”, ha concluso Musetti.
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