Iga Swiatek ha conquistato per la seconda volta in carriera il penultimo atto del Roland Garros, torneo già vinto due anni fa. Decisiva la vittoria per 6-3 6-2 contro l’americana Jessica Pegula dopo un’ora e trentuno minuti di gioco. Per la polacca, giunta alla terza semifinale Slam, quello odierno è il trentatreesimo successo consecutivo. Superata la belga Henin, ora nel mirino ci sono Serena Williams (34) e Venus Williams (35), che detengono il primato per la striscia di vittorie più lunghe dal 2000 ad oggi. Contro la statunitense non è stato un match privo di insidie e momenti d’incertezza per Swiatek. Alla fine, tuttavia, si è rivelata davvero troppa la differenza tecnica e di superficie tra le due giocatrici. Adesso per la polacca ci sarà Daria Kasatkina, che nel derby russo dell’ora di pranzo ha estromesso in due set tirati Veronika Kudermetova. Di seguito il recap della sfida.
PRIMO SET – Nonostante il break in apertura, non è un inizio facile per la numero uno del mondo. Quest’ultima, infatti, alterna buone giocate ad errori piuttosto grossolani sia con il dritto sia con il rovescio. Ad approfittarne è Pegula, che nel secondo game ritrova subito la parità (1-1). L’americana inizia a trovare la consueta pesantezza dei suoi colpi e mette in fila due buoni turni di battuta per salire sul 3-2. Nel settimo gioco però è costretta a cedere. Swiatek s’inventa un clamoroso recupero su una palla corta apparentemente imprendibile della sua avversaria e torna un break avanti (4-3). Nel game successivo la polacca non deve annullare palla break ma esce indenne da uno scorbutico gioco ai vantaggi (5-3). Ciò le dà la carica necessaria per chiudere la questione già nel nono game alla seconda occasione utile: 6-3.
SECONDO SET – Swiatek appare rinfrancata dopo il parziale appena portato a casa. Nel terzo game, tuttavia, si deve salvare su una pericolosa palla break concessa a Pegula (2-1). La statunitense non sfrutta l’occasione e nel gioco successivo è lei a capitolare. La polacca sfonda alla seconda occasione utile ed allunga sul 3-1. Qui sostanzialmente cala il sipario sulla partita. La numero uno del mondo inizia a trovare anche delle buone prime di servizio e non lascia scampo ad un’avversaria che cede un pochino anche dal punto di vista mentale e fisico. Si arriva in un lampo sul 5-2 in favore della polacca. Qui la statunitense è stoica nell’annullamento di ben tre match point. Alla quarta occasione disponibile, però, la numero uno del mondo sforna un imprendibile rovescio lungolinea e si va a prendere lei di prepotenza la sua seconda semifinale a Parigi: 6-2.