Al Roland Garros 2022 è tempo dell’ultimo atto del torneo femminile. Attese in campo la numero 1 e la numero 18 del ranking Wta, Iga Swiatek e Cori Gauff. La tennista polacca, fresca vincitrice degli Internazionali BNL d’Italia, è la favorita di tutti i pronostici; si trova più che mai vicina alla conquista del secondo titolo Slam della carriera, dopo la vittoria proprio del French Open nel 2020. Alla statunitense Gauff l’arduo compito di rovinare una festa preannunciata, cercando un colpaccio che varrebbe il primo Major alla prima finale in carriera.
Ciò che sta facendo Iga Swiatek è quanto di più solido e costante si possa aver visto nel tennis femminile da diversi anni a questa parte; 34 vittorie consecutive in questa stagione, di cui 15 sulla terra battuta, sesta finale del 2022 con 5 vittorie in altrettante precedenti. Iga è un autentico rullo compressore e ormai il suo ottimo rapporto con il rosso non è più un segreto.
L’essere ancora così giovane (ha appena compiuto 21 anni) le permette la distruzione di record su record anche in termini anagrafici; è infatti la tennista più giovane ad aver vinto 20 incontri al Roland Garros dai tempi di Martina Hingis, e prima di lei soltanto 8 tenniste nella storia avevano raggiunto 2 finali a Parigi a quest’età. Oltre al trofeo, in palio per c’è anche la striscia di vittorie consecutive; in caso di vittoria eguaglierebbe infatti il record di Venus Williams, ferma a 35, superando quello della sorella Serena. Proprio questo dato è al tempo stesso l’ennesima conferma delle sue straordinarie capacità, visto che negli anni 2000, oltre alla stessa Venus, soltanto Roger Federer (che ne vinse 42) e Novak Djokovic (che arrivò a 43) sono riusciti ad inanellare così tanti successi in fila.
Coco Gauff, alla prima finale Major della carriera, troverà di fronte a sé un vero e proprio iceberg, e dovrà giocare la sua miglior partita per ribaltare un verdetto quasi già scritto. La tennista statunitense ha dimostrato che i quarti di finale raggiunti a Parigi l’anno scorso non sono stati un caso; in questa edizione arriva a giocarsi la finale senza aver perso nemmeno un set. Nel mentre, continua ad aggiornarsi la lista di record personali; è la terza finalista più giovane degli anni 2000 dopo Maria Sharapova e Kim Clijsters, e al tempo stesso la più giovane tennista americana a raggiungere una finale in questo Slam dopo la stessa Clijsters, la quale perse nel 2001 da Jennifer Capriati in 3 parziali.
Complessivamente, si tratta solo della terza sfida fra Swiatek e Gauff. La ventunenne polacca ha vinto entrambi i precedenti in 2 set, uno su terra ed uno su cemento, ma di lei spaventa soprattutto la supremazia sul rosso; avendo perso soltanto 2 parziali in tutte e 15 le sfide vinte in questa fetta di stagione. Per scardinare il muro che la sua avversaria probabilmente ergerà, Coco dovrà mostrarsi molto solida al servizio, cercando di variare il gioco come ha ben fatto contro Martina Trevisan in semifinale. Palle corte e discese a rete possono servire per evitare che Swiatek prenda ritmo.
Dal canto suo, Iga non ha bisogno di cambiare nulla di ciò che sta già facendo, proprio per i frutti che il suo gioco le dà. Aver giocato già una finale Slam a Parigi può essere un altro fattore a suo vantaggio; dovrà soprattutto cercare di usare l’esperienza precedente per gestire i momenti più delicati dell’incontro. La finale femminile della scorsa edizione del Roland Garros fu un vero e proprio thriller, con Barbora Krejcikova che si impose su Anastasia Pavlyuchenkova in 3 set, dopo 2 ore di incontro. L’augurio è di vedere una partita altrettanto combattuta e avvincente, con la consapevolezza che, comunque vada, a vincere sarà una delle stelle del presente e del futuro del circuito Wta.