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Lorenzo Sonego ha ceduto il passo a Casper Ruud attraverso il risultato di 6-2, 6-7(3), 1-6, 6-4, 6-3, sfiorando soltanto un pass per gli ottavi di finale del Roland Garros 2022. Sensazionale, seppur amara prestazione dell’azzurro di fronte agli occhi degli appassionati di tennis italiani, costruita gradualmente grazie a un rendimento semplicemente oltre ogni logica.
Dopo un primo parziale a tratti sfortunato e in generale ben condotto da Ruud, il tennista di Torino si è esaltato sul rosso di Parigi e ha inanellato vincenti con ogni soluzioni da qualsivoglia posizione del campo; non solo delle prodezze di dritto in anticipo, come i migliori doppisti, ma anche delle smorzate da sogno e dei colpi di volo autorevoli al termine di scambi lottati e strategicamente interpretati in modo perfetto. Tutto ciò non è bastato, perché un glaciale e pragmatico Ruud ha pian piano ritrovato il suo tennis concreto; il tutto pungendo nei momenti giusti e portando a casa la partita. Il norvegese sfiderà Hubert Hurkacz agli ottavi, da favorito considerando le caratteristiche del polacco.
INIZIO
Primo set con buon inizio di Sonego tra turni di servizio e risposta; soprattutto con i primi assolutamente competitivi in virtù di un’ottima resa in uscita dal servizio. Dopo cinque game di pieno equilibrio e senza chance per staccare l’avversario nel punteggio, Ruud ha cambiato marcia nel sesto gioco, piazzando un break provvidenziale in quel momento; il norvegese ha infatti sgretolato la fiducia dell’azzurro con due fondamentalmente con due punti. Prima una risposta di dritto lungolinea vincente, poi un altro colpo in ricezione profondo e preciso con volée annessa a certificare il rilevante 4-2.
Prosieguo unicamente in favore di Ruud, che ha elevato il suo livello da fondo, neutralizzato ogni variazione tattica di Sonego (spesso servitisi del serve and volley), sino al doppio break; ottavo game risultato conclusivo. Super passante con il rovescio lungolinea, in controtempo, a guadagnarsi una chance di break e meraviglioso lob di contrattacco a chiudere le danze sul 6-2.
Secondo set partito sulla stessa falsariga dell’alba del parziale precedente, con Sonego nuovamente fiducioso dei suoi mezzi e concreto nei suoi game al servizio. Quattro giochi senza sorprese e prima palla break in favore del torinese nel quinto gioco, potenzialmente importante per cambiare l’inerzia dell’incontro; Sonego si è procurato una chance con uno splendido passante di rovescio lungolinea, neutralizzata però dal fato a causa di un seguente dritto in cross a campo aperto…out di pochi centimetri. Ruud ha successivamente alzato il livello con il dritto in uscita dal servizio, cancellando la paura e conducendo sul 3-2. Strappo in favore del piemontese però soltanto rimandato, difatti arrivato nel settimo game; durissimo scambio da fondocampo nel momento decisivo, sulla palla break, con l’azzurro bravo a incidere con il suo straordinario dritto inside-in sino al 4-3.
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SVOLGIMENTO
Contro-break di un Ruud difficilmente domo nel decimo game, nel contesto di un game al servizio semplicemente disastroso dell’azzurro; troppi errori di Sonego dopo la grande gioia precedente, e chiusura dei conti però di marchio unicamente nordico: passante con il rovescio stretto in cross letale: 5-5. Sonego ha trascinato ugualmente il set al tie-break, con grande tenacia, riuscendo ad avere la meglio dopo due mini-break conquistati con grande grinta; prima una combinazione una combinazione inusuale smorzata-passante di rovescio lungolinea, poi vincendo un duello durissimo sulla diagonale del rovescio. Prima esterna a coronare un set perfetto, terminato 7-6(3): super Sonego.
Terzo set con ripartenza di alto livello da parte di Sonego, immediatamente avanti di un break sul filo rosso del finale del parziale precedente; il torinese si è costruito una chance di break grazie a un dritto inside-in rapidissimo e ben eseguito, concretizzando l’occasione con l’ennesima smorzata sul velluto della sua straordinaria prestazione: 2-0.
Sonego, in evidente trance agonistica, ha continuato a martellare con il suo dritto stellare, scavando tra le soluzioni del suo bagaglio ed esprimendole meravigliosamente sul rosso di Parigi; quarto gioco e doppio break italiano: prima una risposta profondissima con il dritto, sui piedi di un Ruud che non è riuscito a reagire, successivamente un doppio fallo sanguinoso del norvegese ormai alterato dalla situazione: 4-0. Ciliegina sulla torta inserita da Sonego nel settimo game, con una combinazione prima esterna in kick-palla corta chirurgica a definire un parziale semplicemente e inaspettatamente senza storia; super Sonego e 6-1 meritato per ciò che si è visto in campo.
EPILOGO
Quarto set iniziato con un equilibrio sostanziale a contraddistinguere i primi game, con entrambi i giocatori attenti a mantenere un’alta percentuale di prime e a non far scappare l’avversario. Dopo alcune situazioni di difficoltà da ambedue le parti, quinto game con un importante 15-30 in favore dell’azzurro, su servizio norvegese; la troppa foga di Sonego, dovuta probabilmente all’emozione del momento, lo ha condotto verso gravissimi errori da fondocampo con dritto e rovescio, sino al 3-2 del nordico. Livello elevatissimo del torinese sino all’ottavo game, con collezione di colpi in controbalzo in serie a definire il 4-4 e far urlare di gioia il pubblico. ‘Festa’ italiana rovinata però nel decimo game, con Ruud difensivamente marmoreo; Sonego, in ultima istanza, costretto a cedere il passo dopo svariate accelerazioni non a buon fine…6-4 e Ruud semplicemente pragmatico.
Quinto set con un Ruud in fiducia a martellare da fondocampo, non solo in fase di contrattacco, ma concretamente con coraggio anche in manovra offensiva. Dopo tre game di stand-by, break norvegese, oramai nell’aria, nel quarto e determinante gioco; dopo tre errori in uscita dal servizio di Sonego, in serie, buona smorzata dell’azzurro e recupero difensivo da campione vero del norvegese, che ha beffato l’italiano a rete: 3-1. Conferma del break arrivata immediatamente, con Ruud perfetto al servizio, con la prima in campo; come dimostra il decimo punto degli ultimi dieci giocati ottenuto con un ace, per il 4-1. Seguito di sola gestione da parte del norvegese, freddo come le sue origini e collezionatore seriale di prime vincenti sulla riga (a dir di Sonego); 6-3 glaciale e passaggio del turno per uno dei migliori giocatori al mondo su terra.
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