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Casper Ruud ha sconfitto Marin Cilic attraverso il punteggio di 3-6, 6-4, 6-2, 6-2, aggiudicandosi un posto in finale al Roland Garros 2022. Prestazione diesel del tennista norvegese, specialista sulla terra battuta, primordialmente in grande difficoltà nel contenere le accelerazioni dell’avversario e successivamente semplicemente superiore da ogni punto di vista. Il croato ha tentato di mantenere un rendimento elevatissimo con servizio e dritto, sebbene questi due colpi non lo abbiano aiutato adeguatamente nei momenti di maggiore tensione. L’atleta nativo di Oslo, figlio d’arte considerando il passato del padre, ha svolto ottimamente il piano tattico precedentemente pensato; Cilic sistematicamente obbligato a spostarsi lateralmente, situazione che lo ha portato rapidamente alla resa. Prima e meritata finale Slam per Ruud, il quale contenderà quindi il titolo a Parigi a Rafael Nadal, dal canto suo vincitore in tredici occasioni e in questa edizione sbarazzatosi di Novak Djokovic già ai quarti di finale.
INIZIO
Primo set iniziato con un sostanziale equilibrio a caratterizzarlo; Ruud ha martellato con il suo ormai proverbiale super dritto ricco di spin, mentre Cilic ha potuto contare sul solito servizio straordinario e su colpi in uscita da esso quantomeno affidabili. Prime chance di break nel terzo game, in favore del norvegese, in seguito a gravissimi e quasi imperdonabili errori del croato: due smash in rete a campo aperto e un doppio fallo. Due chance di break però neutralizzate da Cilic grazie alla battuta, che lo tradisce raramente, e al dritto che contraddistingue il suo tennis aggressivo: 2-2.
Dopo la grande paura, l’atleta croato è riuscito a strappare il servizio all’avversario nel contesto del settimo game; cascata di risposte concrete del campione Slam agli Us Open, sempre con il dritto, tutte utili a fulminare un Ruud non esattamente costante con la prima in campo. Break concretizzato a 15 con una risposta in cross strepitosa, a lasciar fermo l’inerme norvegese: 4-3. Il big server di origini bosniache ha rischiato di restituire il favore all’avversario, a causa di una grave leggerezza corrispondente a uno schiaffo al volo ampiamente; ottavo game però tra le sue mani, dopo aver annullato una palla del contro-break, sempre tra ace e prime vincenti: 5-3. Parziale terminato in favore di Cilic grazie a un doppio break nel nono game, a finire un Ruud già stordito: dritto a sventaglio sempre letale e 6-3.
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SVOLGIMENTO
Secondo set partito con grande fiducia per Ruud, immediatamente avanti di un break dopo un terzo game intenso; il croato ha martellato con continuità con il dritto, così come durante il frangente precedente, cadendo però in errore qualche volta di troppo. Le traiettorie alte e cariche di spin del norvegese hanno indotto Cilic a errare più e più volte, sino all’ultimo inside-in corridoio valso il 2-1 nordico.
Quarto game e nuovi problemi per Ruud, il quale è stato costretto ad annullare una palla break forzando la prima da campione; in seguito, ottima resa con smorzata e dritto per giungere sino al 3-1. Ottima gestione del set di Ruud, in generale, quasi macchiata da un pericolosissimo 0-40 in procinto di chiudere, ossia alla battuta nel decimo game sul 5-4; tra colpi di dritto lungolinea letali, ace e chiusure a rete in sicurezza, Ruud ha inanellato cinque punti consecutivi, domando l’impeto di un Cilic falloso anche in occasione dell’ultimo punto disponibile: 6-4.
SVOLTA
Terzo set partito come meglio non avrebbe potuto per Ruud, il quale ha ottenuto tre palle break per condurre il parziale sin da subito; prime due annullate dal super servizio di Cilic, ma terza letale al croato, causa nuovamente di se stesso: ottima prima esterna, ma smash in corridoio e 1-0 norvegese. Ruud ha elevato sempre più la propria resa al servizio, confermando infatti repentinamente il break nel secondo game grazie a tre ace valsi il 2-0.
Terzo game particolarmente prolisso, determinato ancora da un Ruud in quel momento dominante; il nordico ha inciso ancora con il suo super dritto in cross vincente, arrivando a palla break e concretizzandola con un passante in back sublime: 3-0, presto divenuto 4-0. Dopo un’invasione di cambio in seguito al quinto gioco, che ha spezzato il ritmo per circa 20 minuti, Ruud ha ripreso a martellare con i suoi colpi da fondo, seppur non senza difficoltà; tre palle break annullate tra sesto e ottavo gioco, con la solita accortezza con la prima in campo a definire il 6-2.
EPILOGO
Quarto set e nuova partenza con il turbo di Ruud, sopra di un break dopo il game d’apertura. Il norvegese ha prolungato sempre più gli scambi, inducendo Cilic a trovare soluzioni quasi inedite (vedi smorzate difficilmente efficaci) e costringendolo a errori banali nei pressi della rete. Break messo in pratica grazie a una straordinaria risposta vincente con un dritto uncinato inside-in e 1-0.
Secondo game sul velluto per Ruud, con termine propiziato da una smorzata sublime e vincente, così come, infine dal tredicesimo ace per il 2-0. Cilic ha perso man mano lucidità sia da fondocampo che con il colpo d’inizio gioco, mancando sia in concretezza che in precisione; dopo quattro errori consecutivi in uscita dal servizio, il croato stesso ha firmato la sua resa nel quinto gioco, consegnando generosamente il 4-1 all’opponente norvegese. Uno spietato Ruud ha chiuso la pratica nella circostanza dell’ottavo e conclusivo game, alternando dritti super e ace: 6-2.
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