“Sembrava di rivivere le stesse sensazioni dello scorso anno. Ma Stefanos ha tirato fuori il meglio, posso solo recriminare poco. C’è da prendere le cose positive: come mi sono espresso, come ho giocato per cinque set. Fino alla fine ho dato tutto me stesso. Sono dispiaciuto, ma in parte contento della mia prestazione”. Esce a testa alta e comunque soddisfatto Lorenzo Musetti, sconfitto al primo turno del Roland Garros 2022 da Stefanos Tsitsipas dopo oltre tre ore di gioco. “Credo che Stefanos abbia vinto perché è stato più forte nei momenti giusti, più solido più continuo dal terzo in poi, io ho avuto le mie chances. Certo non ho preparato al meglio questo Roland Garros per via dell’infortunio ma ho fatto comunque una buona prestazione” ha sottolineato l’azzurro.
LA PARTITA – “Oggi forse il primo set non sono partito alla grande – spiega Musetti – ma poi lui è diventato più falloso perché ho cercato di essere aggressivo sin da subito, magari con troppa fretta. Il secondo set credo sia uno dei miei migliori di quest’anno contro un giocatore che su questa superficie è uno dei più forti nonché papabili candidati per il titolo. È andata così, speriamo la prossima volta di spuntarla, e non riperdere da 2 set sopra“. Musetti rimane ottimista: “Credo di averlo questo livello, soprattutto su questa superficie credo di averlo dimostrato anche l’anno scorso. Sto cercando la continuità e la solidità per mantenerlo cinque set, è quello che mi manca al momento. Ho vent’anni e ho del tempo davanti, quindi sono le cose su cui devo e sto lavorando. In questo senso mi fa bene giocare contro un giocatore top 5 sulla terra come Stefanos“.
NIENTE SCUSE – Musetti rivela di aver “avuto problemi di stomaco, visto che era tardi ed ho preso un po’ di freddo. Poi l’inconveniente della maglia, che ho dovuto cambiarmi in campo perché l’ho bagnata mi ha fatto prendere freddo. Ma non è stata quella la causa della sconfitta, solo una conseguenza“.
TSITSIPAS – Lo stesso Tsitsipas ha riconosciuto la grande prestazione e il talento di Musetti. “Ringrazio Stefanos. Tre volte che non riesco a batterlo – scherza l’azzurro -. La prima ad Acapulco ero cotto fisicamente e non sono riuscito ad essere al suo livello. Mentre a Lione lo scorso anno gli ho strappato un set, oggi due, la prossima volta speriamo di chiuderla“. “Però sono convinto nel futuro di poter giocare bene sul veloce. Ad inizio anno non abbiamo partecipato alla trasferta sudamericana investendo invece a Rotterdam. Mi è servito e mi aiuterà in futuro a migliorare sul veloce che è la superficie dove giochiamo di più” ha concluso Musetti.