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Incredibile epilogo in semifinale al Roland Garros 2022 tra Rafael Nadal e Alexander Zverev. Lo spagnolo avanza in finale e nel giorno del suo trentaseiesimo compleanno si regala un’altra vittoria, ma di certo non è la partita che avrebbe voluto vincere. Perché il tedesco, che gioca meglio ma combina disastri nei punti chiave, sotto di un set e prima del tie-break del secondo set, perde l’equilibrio e si fa male alla caviglia, piangendo dal dolore. E’ subito evidente che si tratta di qualcosa di serio, il numero 5 del seeding viene portato via in carrozzina e rientra in campo con le stampelle soltanto per il saluto al giudice di linea. 7-6(8) 6-6 e ritiro, davvero inaspettato quanto accaduto con Rafa che vola in finale, non di certo come gli sarebbe piaciuto. Affronterà uno tra Cilic e Ruud.
Nel primo set parte meglio Zverev e con coraggio e veemenza costringe subito Nadal a subire il break in apertura. Sale sul 2-0 così il tedesco, che sembra in controllo della situazione a fronte dello spagnolo che invece fatica a livello di spostamenti e appare poco reattivo e centrato. La stoffa del campione, però, emerge alla distanza: nell’ottavo game, servendo con palle nuove, Zverev sente la pressione e improvvisamente smarrisce le percentuali con la prima, subendo il controbreak che riporta Rafa in linea di galleggiamento. Non mancano ulteriori opportunità per l’iberico, che ha tre palle set ai vantaggi nel decimo gioco, che dura peraltro diciassette minuti, ma si salva il tedesco e si va ai vantaggi. Qui Zverev si porta addirittura sul 6-2, ma ancora una volta gli trema la mano e il suo rivale, fuoriclasse senza tempo e miglior giocatore di sempre sulla terra rossa, non vuole arrendersi: ci sono cinque punti di fila, due di questi semplicemente incredibili. Nadal però sente la stanchezza e non concretizza subito la palla set, lo fa però per il 10-8 con cui porta a casa il primo parziale.
Nel secondo set tanta fatica al servizio per entrambi: due break per parte in apertura e si sale sul 2-2 ma senza che nessuno sia stato in grado di tenere la battuta. Ci riesce Zverev per primo, poi ha una palla break in risposta nel sesto gioco. Game fiume che dura più di otto minuti, la spunta proprio il tedesco che sale così sul 4-2. Nadal, però, non ci sta e trova l’immediato controbreak portandosi sul 3-4, ci sono ulteriori problemi col servizio dello spagnolo che cala tantissimo nel secondo set e così è 3-5. Ma l’esperienza e l’aver vissuto molto spesso queste situazioni fa sì che Rafa possa riuscire a trovare l’energia per rientrare ancora con Zverev che serve per il set ma finisce inesorabilmente per concedersi di nuovo al suo avversario. Troppa la paura di vincere per il tedesco, che pur giocando un ottimo tennis nei momenti chiave comincia a sbagliare per la troppa tensione. E allora, arriva il nuovo controbreak Nadal per il 5-5. Prima di approdare al tie-break, il fattaccio: Zverev nel tentativo di colpire spostandosi sulla sua destra, inciampa e mette malissimo il piede, con la caviglia che fa un movimento davvero innaturale. Il tedesco scoppia a piangere dal dolore e viene accompagnato fuori in carrozzina, evidente come per lui il match sia finito qui e così Nadal avanza in finale nel modo più inaspettato.
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