“Sarà una partita diversa dalle precedenti. Entrambi conosciamo bene i rispettivi punti deboli, tre su cinque è una storia diversa e la partita potrebbe essere lunga. Credo che possano esserci tante situazioni di stress, spero che sia una partita intensa e dura. Ho giocato due volte contro di lui ed entrambe le volte ho perso, proverò a fare meglio e cambierò qualcosa rispetto al match di Roma, vediamo cosa succede”. Ci eravamo lasciati con Jannik Sinner che abbandona arrabbiatissimo il campo dopo un 7-5, 6-4 per mano di Rafael Nadal, agli Internazionali BNL d’Italia; “Non riesco a parlare” aveva detto dopo il match, innervosito dalla sconfitta e soprattutto per le occasioni sprecate. Ci ritroviamo come sopra riportato, invece, agli ottavi di finale del Roland Garros e con la convinzione di poter contrastare il predominio sul rosso parigino dello spagnolo, con la speranza che qualcosa possa cambiare dai precedenti.
Una sconfitta al Roland Garros 2020, senza vincere set. Una delusione anche agli Internazionali d’Italia 2021, nuovamente senza portare a casa nessun parziale. L’aspetto che più ha infastidito Sinner, probabilmente, è il fatto di non aver capitalizzato alcune opportunità avute, non aver dato il colpo di grazia a un campione che non concede mai un’altra possibilità. Nadal mette gli avversari in ‘situazioni di stress’, nel senso che riesce a cuocere a fuoco lento gli avversari, attendendo il momento giusto per rifilare la giocata da campione, il game da campione, il set e ancora il match da vero, incontrastabile campione. I risultati conseguiti in brevissimo tempo da Sinner fanno ben sperare in vista del confronto con Nadal, l’altoatesino sembrerebbe avere la giusta spregiudicatezza per sorprendere il mondo intero; lo stato di forma del maiorchino, però, soprattutto considerando la vittoria a Roma, non lascia molto spazio a clamorose sorprese.
“Sarà una sfida difficile contro un giovane che migliora ogni settimana. Sinner ha grandi colpi e dovrò essere concreto, aggressivo, altrimenti sarà molto difficile. Dovrò cercare di farlo giocare da posizioni scomode, cercherò di farlo sbagliare molto. Contro Jannik non saranno degli ottavi di finale semplici da affrontare, è giovane ed è già molto forte“. Queste, invece, sono le sensazioni di Nadal, in attesa del terzo atto delle sfide con Sinner. Il tennista iberico ha elogiato il tennis del giovane italiano, svelando parzialmente una tattica già utilizzata e che probabilmente metterà in pratica; ‘cercare di farlo giocare da posizioni scomode’, ‘farlo sbagliare molto’: Nadal non sottovaluta l’appuntamento ed è perfettamente consapevole delle qualità di Sinner. Lo spagnolo sa benissimo di partire da assoluto favorito, valutando peraltro l’affezione al torneo specifico, ma sa altresì che prendere il match sottogamba vorrebbe dire perire sportivamente.
Sinner ha un rovescio straordinariamente efficiente, un dritto solido, sebbene più falloso, e un servizio in linea di massima affidabile, seppur migliorabile. Il martello altoatesino è particolarmente efficace da fondocampo, molto meno nei pressi della rete, ma i progressi sono evidenti anche per quanto concerne le volée, soprattutto d’intenzione. Nadal naturalmente è un tennista molto più completo, abile in ogni situazione di gioco, peraltro più esperto e straordinario lottatore. Ciò che caratterizza e accomuna i due è certamente, però, una mentalità sensazionale, oltre ogni logica performante e decisiva. Nadal vuole vincere, per confermarsi leader sulla terra rossa e sempre di più l’uomo da battere a Parigi. Sinner vuole vincere, per fare il definitivo salto di qualità verso i migliori giocatori in circolazione e per affermarsi su qualsiasi superficie. Medesimo obiettivo, momenti della carriera diametralmente opposti: l’Italia sogna, Sinner agisce.