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“È stata un’esperienza fantastica, ho giocato il mio miglior tennis di sempre per oltre due ore. Ho avuto un problema fisico, ho risentito dei cinque set giocati contro Cecchinato, ho avuto un po’ di crampi, poi mi faceva male la schiena e non sono più stato in grado di giocare”. Lorenzo Musetti riassume così in conferenza stampa il tourbillon di emozioni che lo ha visto protagonista in campo giocando alla pari – se non meglio – del numero uno al mondo Novak Djokovic negli ottavi di finale del Roland Garros 2021. Il tennista di Carrara ha vinto i primi due set al tie-break al cospetto di Nole, poi si è arreso al ritorno del serbo e a un problema fisico causato dalla stanchezza e dal fatto di aver giocato a un livello altissimo: “I dolori sono iniziati piano piano al terzo set, poi sempre peggio nel quarto e poi i crampi nel quinto. Non riuscivo più a stare nello scambio, non riuscivo più a fare punto. Giocare i tie break mi piace molto. E’ una situazione di gioco in cui devi avere molta freddezza, devi giocare punto a punto. Spero di continuarli a giocare bene. Non ho mai giocato a questo livello per oltre due ore e per me è stato molto sorprendente. Non ho mai pensato di poter vincere”.
La sua settimana in Francia resta un sogno che si è avverato, anche se sicuramente si tratta solo di un punto di partenza: “Vado via contento, un po’ di rammarico sotto il profilo fisico. Era il quarto match, avevo giocato cinque set con Cecchinato. Ho giocato sopra livello anche dal punto fisico e alla fine ho pagato lo scotto. Ma non posso essere non contento di questa settimana e di questi risultati. Se mi avessero detto che avrei vinto due set contro Nole sul centrale, non ci avrei creduto. Ora mi concentro sulla maturità e poi torno a pensare al tennis buttandomi su Wimbledon”.
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