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Novak Djokovic ha conquistato il Roland Garros 2021, sconfiggendo Stefanos Tsitsipas in finale per 6-7(6), 2-6, 6-3, 6-2, 6-4. Il serbo ha ottenuto il diciannovesimo titolo Slam in carriera, avvicinandosi al record stabilito dal duo formato da Roger Federer e Rafael Nadal, entrambi a quota 20; staccato ulteriormente e inesorabilmente Pete Sampras, fermo a quota 14 e non più in attività. Djokovic ha sofferto inizialmente le iniziative offensive di un super Tsitsipas, galvanizzato dall’efficacia gradualmente maggiore dei suoi colpo a discapito dell’opponente; dopo i primi due set malamente al vento, Djokovic ha alzato considerevolmente il livello del suo tennis, trascinando Tsitsipas in un vortice tennistico impossibile da evitare a lungo termine. Djokovic è riuscito a far suo il secondo Slam stagionale, inoltre, dopo l’affermazione agli Australian Open; ulteriormente entusiasmante l’obiettivo Double Grand Slam, raggiunto dal numero uno al mondo avendo vinto ogni torneo di questo livello per almeno due volte.
I GUADAGNI DI DJOKOVIC E TSITSIPAS
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Il primo set ha viaggiato sui binari dell’equilibrio per gran parte del suo sviluppo, con entrambi i protagonisti concentrati e con le idee chiare. Tsitsipas si è affidato dal suo dritto potente e preciso, relegando al rovescio compiti di contenimento e variazione; Djokovic, dal canto suo, ha tentato di pungere costantemente con palle scomode e strategicamente ben pensate, come di consueto. Momento di svolta potenziale tra decimo e undicesimo game, con Djokovic che prima ha annullato un’insidiosa palla break e successivamente ha piazzato uno strappo significativo; 6-5 serbo.
Turno di servizio a dir poco pessimo del numero al mondo, però, che ha accusato difficoltà alla battuta a causa della presenza del sole; game ellenico e tie-break. 3-0 lampo del greco, recuperato prontamente dal serbo sino al 5-5; set point in favore di Djokovic sul 6-5, vanificato dalle iniziative di dritto da parte di uno Tsitsipas senza timore. Chance invece non fallita dal giovane greco, che ha agguantato l’opportunità al volo per il 7-6(6) conclusivo.
Il secondo set ha presentato un copione differente rispetto al primo, quantomeno per dinamica specifica, sebbene lo abbia inserito in cassaforte sempre Tsitsipas. Il talentuoso ellenico ha ottenuto un prezioso break al termine del primo game, inveendo su un Djokovic irriconoscibile dal punto di vista difensivo, forse conseguentemente a una carenza fisiologica. Repentino 4-2 in favore di Tsitsipas, tramutato in 5-2 in seguito all’ennesimo break: variazioni elegantissime ed efficaci dell’ateniese, sin troppo performante per un Djokovic insolitamente recessivo. Chiusura di parziale rapidissima del greco, game di servizio a 15 terminato con un ace al gente, 6-2.
Il terzo set ha raccontato una reazione straordinaria del numero uno al mondo, il quale ha decisamente elevato il proprio livello di gioco e messo costantemente in difficoltà l’avversario. Djokovic ha comandato con continuità gli scambi da fondocampo, riuscendo a far male sulla diagonale del dritto, la preferita di Tsitsipas, sgretolando le certezze del greco. Pragmatismo e mentalità hanno contraddistinto il set vinto dal serbo, finalmente diligente al servizio e letteralmente alieno in risposta, confermatosi il migliore del circuito in questo ambito specifico. Break decisivo nel quarto game e amministrazione dei turni di battuta seguenti a dir poco eccellenti, sebbene Tsitsipas abbia lottato duramente: 6-3 e tutto riaperto.
Quarto set sulla falsariga del precedente, sebbene Djokovic abbia messo subito in chiaro la situazione. Primo e terzo game memorabili per il numero uno al mondo, fautore di due break che hanno indirizzato velocemente il parziale; Tsitsipas ha cercato di aiutarsi con la prima di servizio, ma la qualità e la profondità delle risposte del serbo hanno fatto decisamente la differenza. Il numero uno al mondo ha consolidato e congelato il set in suo favore, inanellando vincenti di dritto e ottime prime: fiducia e forma fisica ritrovate e Tsitsipas caduto sino al 6-2. Ultimo set gestito alla perfezione dal fenomenale Djokovic, super performante in risposta, mediante un tennis asfissiante e proiettato perennemente al contrattacco. Terzo game maledetto per Tsitsipas, mai esplosivo in uscita dal servizio e rapida fuga serba; 3-1 dopo pochi minuti. L’ateniese non ha gettato la spugna, ma Djokovic ha chiuso i conti sul 6-4.
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