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“Le urla in campo di Djokovic? Non me le aspettavo, ma comunque mi ha fatto piacere sentirle, significa che ha provato paura. Novak si era reso conto che stava rischiando grosso, urlando così si è liberato dalla tensione. Il fatto che non ci fosse pubblico e si giocasse nel silenzio ha amplificato l’effetto. Se lo avessi trascinato al quinto set, sarebbe stato tutto diverso, ma non posso dire che sarei stato favorito, contro Djokovic non lo sei mai. Fisicamente però stavo bene, forse meglio di lui. Prima dell’interruzione, l’inerzia del match era cambiata a mio favore. Al rientro, ero un po’ bloccato con le gambe e ho avuto un calo di tensione. Lui invece ha usato il tempo per riorganizzare le idee“. Queste sono le dichiarazioni di Matteo Berrettini, rilasciate per le colonne del ‘Corriere della Sera’ e inerenti al match valido per i quarti di finale del Roland Garros 2021, contro Novak Djokovic. L’azzurro ha commentato brevemente le sensazioni provate durante la sfida con il numero uno al mondo, dicendo inoltre la sua sulle urla liberatorie del serbo al termine del confronto.
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