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Jannik Sinner esce a testa altissima dal Roland Garros 2020. Il tennista italiano si arrende in tre set al cannibale Rafael Nadal con il punteggio di 7-6(4) 6-4 6-1 dopo due ore e quarantotto minuti di gioco. Primi due set decisi da pochissimi punti nel quale l’allievo di Riccardo Piatti ha mostrato, ancora una volta, tutta la sua forza. Per Nadal si tratta della novantottesima vittoria su cento partite giocate a Parigi: numeri irreali. Tranne per lui. In semifinale, venerdì, il numero due del mondo se la vedrà con Diego Schwartzman che ha sconfitto Dominic Thiem al termine di una maratona estenuante. Lo spagnolo avrà il dente avvelenato vista la recente sconfitta al Foro Italico, a Roma.
Pronti via c’è grande equilibrio con i due giocatori che tengono agevolmente i rispettivi turni di servizio, almeno sino al 2-2 quando è Sinner ad avere la prima palla break dell’incontro ma Nadal è bravo ad annullarla. La partita è viva, si cammina sul filo del rasoio e Sinner fa male con i suoi colpi da fondo tanto che sul 5-5 è lui a mettere a segno il primo break della partita dopo un game spettacolare. Lo spagnolo non molla, sa che cedere il primo set vorrebbe dire dare ancor più energia e convinzione ad un giocatore che di certo non né ha bisogno. Il controbreak arriva al momento giusto, si va al tie-break dove un paio di errori di diritto di Sinner fanno la differenza: 7-4.
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Sinner non si scoraggia, continua a giocare alla grande: prima recupera da un pericoloso 0-30 e nel quarto game strappa nuovamente la battuta a Nadal portandosi sul 3-1. Come nel primo set però l’iberico è bravo a tarpargli le ali immediatamente rientrando nel set, parziale che diventa lottato e che si decide in un nono game che sa di rimpianto per Sinner. Da 40-15 perde un game decisivo, complice anche un nastro vincente di Nadal, che consegna il secondo set nelle mani di Rafa: lo spagnolo non si fa pregare e chiude 6-4.
Da quando gioca a tennis Nadal ha perso solamente una partita avanti due set a zero, quella con Fognini agli Us Open, Sinner lo sa e molla un po’ la presa. Nadal scivola via velocemente sul 4-0 prima di chiudere la partita per 6-1. Le vittorie ti fanno entrare nella storia, ma a volte sconfitte come queste ti consacrano ugualmente. E Jannik Sinner, al suo primo Roland Garros, ha mandato un messaggio a tutto il mondo tennistico. Forte e chiaro.
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