Impresa assoluta quella compiuta questo pomeriggio da Salvatore Caruso, che sul campo 4 del Roland Garros 2019 si prende la vittoria più importante della propria carriera, superando il primo turno del main draw parigino con la vittoria in quattro set sullo spagnolo Jaume Munar. 7-5, 4-6, 6-3, 6-3 il punteggio finale in favore del siciliano, n°146 delle classifiche, dopo 3 ore e 7’ di match, che gli vale il secondo turno al Roland Garros contro il padrone di casa Gilles Simon.
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Avvio di match molto solido da parte del siracusano, che al servizio rischia praticamente nulla, mentre riesce sia nel terzo che nel quinto game in difficoltà il più quotato, sulla carta, spagnolo. Piccolo momento di incertezza per Caruso sul 4-3, quando un warning chiamatogli dal giudice di sedia sul 40-40 (motivo del contendere lo shot clock, scaduto proprio sul lancio di palla della prima del siciliano) rischiava di complicare il game al tennista di Avola, che però a testa alta si prende il 4-4. Ed è l’azzurro anche il primo ad arrivare a palla break, con Munar che regala parecchi errori gratuiti nell’undicesimo game, con Caruso che non si fa pregare e concretizza subito la ghiotta chance con un passante in corsa di dritto incrociato che non lascia scampo alla discesa a rete del maiorchino. E con un parziale, proprio in chiusura di set, di 7 punti a 2 il siracusano si aggiudica così il primo set per 7-5.
La rottura prolungata di Munar, per merito anche del gioco di Caruso, prosegue anche all’inizio del secondo set, ma lo spagnolo si salva nel primo game dopo aver annullato una palla break. I due giocatori al servizio faticano a chiudere i propri game di battuta, ma è ancora Munar a concedere un’altra occasione di break all’azzurro, cancellando anche questa chance e salendo con tante difficoltà 2-1. Anche il siciliano va in crisi nel quarto game, quando sul 40-40 e al termine di un punto estenuante regalato allo spagnolo (circa 30 colpi nello scambio, smorzata liberatoria di Munar ma Caruso da sopra la rete smasha praticamente sul net) si trova a fronteggiare a sua volta diverse palle break – saranno quattro, causa altro smash a metà rete (con la terza cancellata dal recupero di rovescio sulla riga), alla fine del game -, prima di impattare sul 2-2. Si arriva senza scossoni sul 4-4, quando Munar è costretto ai vantaggi per mantenere la leadership del parziale; Caruso, dovendo servire per rimanere nel set, avverte la pressione e va sotto 15-40 per meriti di Munar e demeriti suoi (gran smorzata e successivo lob vincente dello spagnolo, smorzata senza senso a metà rete invece del siciliano nel successivo punto) e alla seconda palla set consegna il parziale al maiorchino che vince il secondo set per 6-4.
Reazione immediata nel terzo set da parte di Caruso, che fa suo il break nel primo game e con fiducia piazza una striscia di 8 punti a 1 per il 2-0. Nervosismo di Munar accentuato non solo dal punteggio negativo, ma da una polemica con il giudice di sedia sulla valutazione di un suo colpo terminato e giudicato out, che lo spagnolo reputava buono: un colpo che gli costa il 30-30, preludio ad altri due errori gratuiti che consegnano il doppio break di vantaggio al tennista di Avola. Munar non molla la presa e si riprende subito uno dei due break, ma il pubblico è tutto per Caruso e il siciliano lo avverte (ovazione su una volée-parata, fortunata ma vincente, per lo 0-15 sul servizio Munar), riportandosi nuovamente 15-40 e con altre due chance per il doppio break; quattro punti di fila per lo spagnolo valgono però il 3-2, con Caruso che rimane avanti di un break. Un nastro fortunato regala al maiorchino una preziosa palla break, ma con personalità l’azzurro reagisce e si porta 4-2: un vantaggio sufficiente al siciliano per chiudere il set, con un secondo break, sul 6-3.
Nel quarto set Caruso non ha praticamente problemi nel gestire i propri turni al servizio, così come Munar (che però è costretto ai vantaggi nel sesto game per impattare il 3-3). La stanchezza sembra travolgere lo spagnolo nell’ottavo game, ritrovandosi subito 0-30 – ed evitando lo 0-40 grazie ad un errore gratuito di dritto di Caruso: palle break che però non tardano ad arrivare sul 15-40, un break che il siciliano si prende alla seconda chance con una smorzata di dritto che lascia inchiodato sulla linea di fondo Munar e lo manda a servire per il match. Sul più bello il siracusano prima trema, sotto 0-30, poi con concentrazione glaciale piazza tre punti di fila e va a match point: Munar manda in corridoio lo sventaglio con il dritto e chiude la vittoria più importante della carriera, qualificandosi così per uno storico secondo turno.