Il primo turno del Roland Garros 2019 regala svariate emozioni agli appassionati con sfide combattute e godibili delle attese top players, ovvero l’incontro tra Potapova e Kerber terminato clamorosamente con la vittoria della russa per 6-4, 6-2, la disputa tra Bencic e Ponchet conclusasi con una netta vittoria dell’elvetica per 6-1, 6-4, la sfida fra K. Pliskova e Brengle dominata dalla ceca con il punteggio di 6-2, 6-3 e lo scontro tra V. Williams e Svitolina, vinto dall’ucraina per 6-3, 6-3.
POTAPOVA-KERBER
Il primo set inizia splendidamente per Potapova, che riesce a far suoi i primordiali due games della sfida, attuando un forcing agonistico apprezzabile mediante un’eccellente aggressività con i fondamentali. Nel corso del terzo game, Kerber prova a reagire e trova le contromisure tattiche adeguate per contrastare la velocità di palla dell’avversaria, accorciando sul 2-1. Sugli sviluppi del sesto gioco, la russa cerca e trova grande profondità in risposta, che mette in difficoltà la tedesca, poco reattiva negli spostamenti laterali nell’occasione specifica, e strappa ancora sul 4-2. Kerber non molla e attua l’immediato contro-break nel game successivo, mostrando grande mentalità, ma soffrendo ancora molto le accelerazioni della russa: 4-3 il punteggio parziale. La svolta del primo set si sviluppa nel decimo gioco, durante il quale Kerber non riesce a gestire con efficacia la velocità di palla messa in mostra da Potapova, la quale difatti strappa ancora ai vantaggi il servizio alla numero cinque del mondo e impatta sorprendentemente sul 6-4.
Il secondo set si sviluppa sulla falsariga della conclusione del parziale precedente, con Potapova che diventa letteralmente devastante in risposta, vincendo difatti il 65% dei punti totali, e stabilmente solida al servizio: la russa attua incredibilmente un parziale di 4-0, a discapito di una Kerber visibilmente provata dal punto di vista fisico. La tedesca prova una timida reazione nel corso del quinto game, evitando quantomeno il potenziale bagel e strappando il servizio alla russa con una discreta concretezza da fondo campo. Il match però viaggia rapidamente sino alla sua definitiva conclusione, che si realizza sugli sviluppi dell’ottavo gioco: 6-2 di una dominante Potapova ai danni di Kerber non di certo al massimo della condizione psico-fisica.
BENCIC-PONCHET
Il primo set parte nel migliore dei modi per Bencic, che amministra sin da subito il match senza alcun problema, mostrandosi letale in risposta e pragmatica al servizio: netto 4-0 per la svizzera che non lascia scampo all’avversaria. Ponchet prova a trovare pian piano il suo miglior gioco, gestendo alcuni scambi con notevole intensità e mantiene il turno di servizio che vale il 4-1. I successivi due games sono nuovamente dominati dalla tennista elvetica, che mostra concretamente i tratti migliori del suo gioco e non conferisce spazio d’iniziativa all’avversaria per il 6-1 che chiude i conti del primo parziale.
Il secondo set si apre positivamente per Ponchet, la quale trova insidiose soluzioni in risposta e mette in difficoltà l’avversaria: 1-0 con break in apertura per la francese. L’atleta transalpina riesce a tenere con relativa tranquillità i propri turni di servizio sino al 3-1 che la rinvigorisce. Successivamente l’elvetica ritrova la consueta continuità da fondo campo e conquista quattro giochi degli ultimi cinque ponendo fine al match con elevatissima foga agonistica che corona una prestazione ottimale.
PLISKOVA-BRENGLE
Il primo set inizia meravigliosamente per Brengle, la quale conquista i primi due games del match trovando una notevole incisività con il dritto da fondo campo, a discapito di una Pliskova inusualmente con un pessimo rendimento alla battuta: 2-0 lampo. La ceca reagisce immediatamente e trova un’insidiosa profondità al servizio che induce più volte all’errore l’avversaria e le consente di accorciare sul 2-1. Successivamente Pliskova completa la rimonta e impatta sul 2-2 sfoderando ampi cenni del suo repertorio mediante smorzate, stop volley a rete e vincenti da fondo. Ancora la numero due del mondo trova continuità in risposta e annichilisce Brengle inanellando quindi tre giochi consecutivi: 3-2 e andamento completamente ribaltato. Sugli sviluppi del sesto game, la statunitense parte bene in risposta e va sopra 0-30, ma Pliskova trova nuovamente grandi soluzioni con il dritto e mette in irreparabile difficoltà l’avversaria per il 4-2 che conferma il vantaggio ceco. L’epilogo del primo parziale si svolge con estrema repentinità e vede Pliskova dominare in lungo e in largo i successivi due game, chiudendo con un basilare smash nei pressi della rete che vale il 6-2, dopo aver conquistato 24 degli ultimi 30 punti.
Il secondo set si apre come meglio non potrebbe per Pliskova, la quale riesce a strappare il servizio a 0 all’avversaria nel corso del terzo gioco attuando un’asfissiante pressione in risposta: 2-1 il risultato. Nel corso del quarto game Brengle dimostra di non aver smesso di crederci, e ottiene l’immediato contro-break, anche forse aiutata da una Pliskova un po’ troppo passiva agonisticamente. Sugli sviluppi del game successivo, Pliskova torna a prendere in mano il pallino del gioco, mettendo gravemente in difficoltà la statunitense con risposte in prossimità della riga di fondo, e strappa ancora sul 3-2. Successivamente la ceca vola sino al 5-2 mostrando il meglio di sé, ma nel corso dell’ottavo gioco accusa una lieve flessione, peraltro commettendo alcuni inusuali errori a rete, e permette un’ulteriore opportunità a Brengle che accorcia sul 5-3. Sugli sviluppi del nono gioco Pliskova mostra ancora superlativo pragmatismo in risposta e strappa la battuta a Brengle con estrema fluidità di gioco: la ceca termina l’incontro con un 6-3.
WILLIAMS-SVITOLINA
Il primo set parte con serenità alla battuta per entrambe le giocatrici, le quali infatti mantengono i rispettivi turni di servizio a 0 per l’1-1 primordiale. Il primo break del match si sviluppa nel corso del terzo gioco, durante il quale Svitolina fa valere il suo usuale dinamismo in risposta e conquista l’1-2 con grande personalità. La statunitense non ci sta e reagisce nel game successivo attuando un contro-break ai vantaggi, al termine di un gioco caratterizzato da una particolare intensità: 2-2 in completo equilibrio. La battuta smette definitivamente di essere un fattore da ambedue le parti, con le atlete protagoniste di svariati break che rendono imprevedibile e divertente la sfida sino al 4-3 in favore di Svitolina che riesce a spuntarla con un grande rendimento del dritto. Dunque l’ucraina dona continuità al suo momento positivo conquistando l’ottavo ed il nono game per il definitivo 6-3 e chiude in bellezza un primo parziale interpretato con mentalità propositiva e solida.
Il secondo set inizia sostanzialmente sulla stessa linea di quello precedente: le due atlete si danno battaglia con scambi prolungati e godibili, conquistando due break per parte sino al 3-3 che conferisce totale equilibrio all’incontro, con entrambe le giocatrici adeguatamente stimolate. Sugli sviluppi dell’ottavo gioco, Svitolina disegna l’epilogo della sfida: strappa nuovamente il servizio all’americana e si porta sul 5-3. Il turno di battuta del nono gioco è gestito con particolare intelligenza tattica da Svitolina, che chiude i conti con due servizi vincenti che la proiettano meritatamente al turno successivo.