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Si sapeva che sarebbe stato difficile per Giulia Gatto-Monticone vincere la sua prima partita in un tabellone principale di un Grande Slam. La piemontese (n° 167 del mondo) non ha però assolutamente sfigurato in un match perso 3-6, 7-5, 2-6 in un’ora e cinquantacinque minuti contro uno degli astri nascenti del tennis americano al femminile: Sofia Kenin. Gatto-Monticone ha giocato una partita intelligente in cui ha sopperito al minor peso palla con una continua variazione di soluzioni e rotazioni. Non è bastato però contro una Kenin altalenante dal punto di vista del rendimento ma comunque nettamente più forti. L’americana attende ora la vincente del match tra Bouzkova ed Andreescu.
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Il racconto del match – I primi due giochi del match favoriscono le giocatrici al servizio in maniera piuttosto agevole, poi inizia una rocambolesca successione di break con entrambe le ragazze a manifestare qualche problema di gestione. In particolare la seconda di Gatto-Monticone risulta particolarmente attaccabile per una Kenin dal peso palla notevole, ma comunque decisamente incostante. Nei successivi sei giochi arrivano addirittura cinque break e a fare eccezione è il solo quarto gioco in cui Kenin difende il servizio a 15. Sul punteggio di 5-3 Gatto-Monticone si trova a servire per rimanere nel set: il gioco giunge fino ai vantaggi con Giulia che annulla due set point, ma manda in rete un sanguinoso rovescio prima che Kenin chiuda il set in 33 minuti con un bel vincente lungolinea di diritto.
Il secondo set si apre con un’enorme chance sprecata da Gatto-Monticone che in situazione di palla break si fa intuire la direzione di un diritto aperto dalla Kenin, che poi fa suo il game ai vantaggi. L’italiana continua a lavorare sulle rotazioni della palla in modo da scalfire le certezze di una Kenin nervosa per i tanti errori dalla parte del diritto. Nel quarto gioco la bassa velocità del servizio è nuovamente fatale a Gatto-Monticone con l’americana che trova un paio di risposte al fulmicotone che le valgono il break. La reazione della piemontese è immediata così come il controbreak che si guadagna grazie alla pressione con il diritto e ai regali di Kenin e nel game successivo Giulia tira fuori il suo miglior tennis con tre vincenti di rovescio davvero di qualità notevole con cui riporta il set in parità . A questo punto però Kenin alza di nuovo il livello del proprio gioco e con uno schiaffo al volo di diritto si guadagna il diritto di servire per il match, ma ancora una volta l’altalena emotiva ha effetto sull’americana che non riesce a chiudere il match. L’italiana non si lascia sfuggire l’occasione di prolungare il match e riesce addirittura a portarsi in vantaggio sul 6-5. Gatto-Monticone non trema nel gioco decisivo e fa suo il set 7-5 in 48 minuti.
Dopo una pausa tecnica per entrambe le giocatrici il parziale decisivo si apre con un turno di servizio agevole per Kenin, mentre nel gioco successivo la piemontese commette un paio di errori che le costano il break. La vittoria di questo game sembra rinvigorire una Kenin che si porta facilmente sul 3-0 (parziale di 12-3). L’inerzia del match però cambia nuovamente quando la Kenin effettua un passaggio a vuoto cedendo il servizio a 0, con Gatto-Monticone che risale fino al 2-3 prima di subire a sua volta un break fatale che fa volare Kenin in vantaggio sul 5-2. L’azzurra non demorde e trova alcune ottime soluzioni prima di alzare bandiera bianca con il punteggio di 6-2.
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