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Roland Garros 2019: Djokovic è una macchina perfetta, batte Struff e vola ai quarti

Novak Djokovic - Foto Antonio Fraioli

Vittoria in scioltezza per Novak Djokovic, che si sbarazza senza alcun problema di Jan-Lennard Struff e si qualifica per i quarti di finale del Roland Garros 2019. Il numero 1 del seeding si impone in appena un’ora e 36’ con il punteggio finale di 6-3, 6-2, 6-2 e se la vedrà, nel prossimo turno, contro il vincente del match tra Fabio Fognini e Alexander Zverev.

PRIMO SET – Prima situazione di possibile vantaggio per Nole già nel secondo game, ma Struff annulla bene la palla break seguendo a rete la prima di servizio. e il serbo a sua volta poi ad andare in difficoltà, rimontando dallo 0-30 nel terzo game e mantenendo la leadership soltanto ai vantaggi. Il tedesco non fatica più di tanto a tenere il passo del numero uno del mondo, spingendo ogni palla comoda a sua disposizione, aiutato anche dal suo potente servizio: il passaggio a vuoto decisivo nel set arriva però nell’ottavo game, con Djokovic che sale di livello con la risposta e, dopo aver infilato Struff con un passante di rovescio chirurgico che gli frutta due palle break, si prende il punto che vale il 5-3 e lo porta a servire per il primo set. Una pura formalità per il serbo, che in pochi secondi fa suo anche il nono game e chiude il primo parziale per 6-3 in appena 35’.

SECONDO SET – Le difficoltà al servizio proseguono per Struff anche nel secondo set dove, costretto a forzare anche la seconda per evitare di essere aggredito fin dalla risposta da Djokovic (commettendo il secondo doppio fallo del match), regala subito il break all’avversario con due errori consecutivi rispettivamente di rovescio e di dritto, entrambi in uscita dal servizio. da macchina da guerra quale è Djokovic mette una pressione psicologica incommensurabile a Struff, che non riesce più a mandare una palla dall’altra parte del campo e consegna anche il secondo break del set al serbo per il 3-0 pesante. Il tedesco sblocca il proprio punteggio sul 4-1 – accorciando poi sul 5-2, sempre senza recuperare nessuno dei due break -, ma sembra già troppo tardi per rientrare del tutto nel set: e mentre scende qualche goccia di pioggia sullo Chatrier, Nole si prende anche il secondo set senza forzare più di tanto chiudendo il parziale in 28’ per 6-2.

TERZO SET – Il serbo non cede un millimetro dalla linea di fondo e si procura altre due palle break in avvio di terzo set, con la pioggia che aumenta ancora di intensità; break immediato che arriva con il solito rovescio lungolinea marchio di fabbrica del numero uno del mondo, che poi sale 2-0 in un batter d’occhio. Struff non chiude neanche un game già praticamente vinto da 40-15, e passando da un vincente di dritto di Nole e un doppio fallo concede a Djokovic anche il secondo break di vantaggio che di fatto ipoteca il match verso il serbo. Sui titoli di coda il tedesco arriva alla prima palla break della sua partita, complice un po’ di disattenzione da parte di Djokovic: il numero uno del mondo ritrova però immediatamente la concentrazione e chiude il match con una smorzata vincente che gli regala il 10° quarto di finale consecutivo al Roland Garros (mai nessuno prima d’ora c’era riuscito), dove attende il vincente del match tra Fognini e Zverev.

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