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Roland Garros 2019: Djokovic rimanda Zverev, Thiem è una garanzia

Novak Djokovic - Foto Ray Giubilo

La pioggia sconvolge il programma ma non le gerarchie al Roland Garros 2019. Dopo l’intera giornata di mercoledì cancellata, Novak Djokovic e Dominic Thiem hanno prenotato un biglietto per la semifinale di venerdì risparmiando energie importanti per un match, almeno sulla carta alla vigilia, che si preannuncia spettacolare.

E’ durato un set l’assalto di un arrembante Alexander Zverev. Il numero 5 al mondo è ancora costretto a rinviare l’appuntamento con la prima semifinale Slam in carriera nonostante una quarantina minuti ad armi pari, se non superiori, contro Nole. Zverev però non è riuscito a piazzare la zampata vincente nel primo parziale al servizio sul 5-4: tradito sul più bello dai colpi ficcanti che sembravano aver messo alle corde Djokovic, Sascha ha subito un letale parziale di sei game consecutivi ritrovandosi ‘all’inferno’ sul 5-7 0-3. Il numero 1 al mondo, da questo punto in poi, ha preso il comando delle operazioni senza più cederlo e con un epilogo ben differente dal quarto di finale parigino della scorsa edizione: dalla conferenza lampo al termine della sconfitta per mano di Cecchinato, Djokovic ha incredibilmente cambiato marcia nei Major mantenendo l’imbattibilità per ventisei incontri consecutivi e portandosi a due soli successi dal secondo “Nole Slam” dopo i sigilli a Wimbledon, Flushing Meadows e Melbourne.

Non sarà affatto una passeggiata contro un Thiem apparso tirato a lucido contro il neo top-10 Karen Khachanov. Meno di due ore di gioco e secondo successo senza perdere set dopo il 3-0 rifilato a Monfils, potenzialmente i due impegni più ostici dopo Paul, Bublik e Cuevas, tutti capaci di strappargli un parziale. L’austriaco sembra aver fatto propria la caratteristica dei big, migliorando la propria condizione nella seconda settimana. Thiem, eccezion fatta per l’irraggiungibile Nadal, si è confermato come il più continuo nello Slam parigino raggiungendo la sua quarta semifinale consecutiva (con il picco dell’atto conclusivo centrato nel 2018).

Se i riflettori mediatici saranno puntati sul confronto tra Nadal e Federer, altrettanto nobile e interessante sarà dunque la sfida tra Djokovic e Thiem. Il serbo parte da un vantaggio di 6-2 negli H2H ma è 1-1 al Roland Garros: dopo la sconfitta nel 2016, l’austriaco si è preso la rivincita nel 2017 con tanto di 6-0 nel terzo set, ultimo bagel subito da Nole prima della finale di Roma di qualche settimana fa persa al cospetto di Rafa. Djokovic avrà dalla sua quindi i favori del pronostico ma Thiem è pronto allo sgambetto.

 

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