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Roland Garros 2018, Shapovalov: “Che onore vincere sul Suzanne Lenglen”

Denis Shapovalov Internazionali BNL d'Italia 2018
Denis Shapovalov - Foto Adelchi Fioriti

Ci son state delle condizioni ostiche con la pioggia, il campo era davvero pesante. Era difficile giocate contro John però credo di aver disputato una buona partita. Sono davvero felice per la vittoria, non è stato facile contro un giocatore d’esperienza come lui. È un onore aver giocato il mio primo match sul Suzanne Lenglen e sentire il calore dei fans: è sempre bello trovarsi in un posto dove la gente è con te“. Denis Shapovalov commenta con grande entusiasmo la vittoria nel primo turno del Roland Garros 2018 contro John Millman. Il tennista canadese ha centrato il pass per il secondo round con un 7-5, 6-4, 6-2 in due ore e sei minuti di gioco: “Si gioca 3 su 5 e sapevo che se avessi perso il primo set sarebbe stato comunque un match lungo e tutto da giocare – spiega Shapovalov in conferenza stampa – Volevo rimanere in partita fino all’ultimo punto“.

Nel momento di difficoltà maggiore Shapo si è trovato sotto 5-2 nel primo set riuscendo a rimontare per poi chiudere in 50 minuti sul 7-5, incanalando la partita sul binario giusto: “Nonostante lui si trovasse avanti nel punteggio mi sentivo comunque in ottima forma. Sentivo di essere il migliore giocatore, in quel momento della partita. Probabilmente la mia fiducia sulla terra è cresciuta ultimamente“. Tanto duro lavoro per poter competere con i grandi, fin dai primi anni di carriera per il giovane tennista canadese: “Ho fatto tanto duro lavoro, ho cercato di rimanere sempre concentrato. Ho solo 19 anni e non m’importa il risultato: devo solo pensare a migliorarmi, partita dopo partita. Ho tanto da imparare e per me questa sarà una lunga stagione, oltre ad una lunga carriera in futuro“.

Shapovalov si ispira a Roger Federer e Rafael Nadal, due icone del tennis che ancora oggi regalano spettacolo e dominano la concorrenza, nonostante gli anni passino: “Roger ha 36 anni, Rafa ne ha 32 e loro ancora migliorano. Probabilmente nessuno li imiterà ma alla loro età continuano a migliorare e dunque io devo solamente star calmo, perché ho tanti anni per provare ad avvicinarmi, per provare a crescere. Se non riesco a raggiungere subito un risultato potrei farlo un domani: è importante che mantenga alte le motivazioni per far crescere il mio giorno. Non ho tante pressioni, gioco tranquillamente ogni torneo perché per me tutto è nuovo“.

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