Tantissime emozioni e partite in bilico fino alla fine oggi sui campi del Roland Garros per la quarta giornata del tabellone principale. In campo maschile nessuna vera sorpresa, ma tantissima fatica per Alexander Zverev, Grigor Dimitrov e Kei Nishikori, che per accedere al terzo turno hanno dovuto vincere i loro match al quinto set, battendo rispettivamente Dusan Lajovic, Jared Donaldson e Benoit Paire. Tutto più facile invece per David Goffin, Fernando Verdasco e Gael Monfils. Sospeso per oscurità invece il bellissimo match sul Campo 18 ha visto Stefanos Tsitsipas darsi battaglia per tre set, con Dominic Thiem che domani potrà ripartire avanti 2 set a 1 nel punteggio.
Si sono chiusi anche gli ultimi match di primo turno con le tre vittorie tutte francesi di Julien Benneteau, Pierre-Hughes Herbert e Jeremy Chardy. Quest’ultimo ha sconfitto Tomas Berdych al set decisivo, dopo che il ceco ha rimontato lo svantaggio iniziale di due set.
Ha avuto bisogno di cinque set Alexander Zverev, testa di serie numero 2 del torneo, per liberarsi di un ottimo Dusan Lajovic. Il tedesco ha ottenuto infatti la prima vittoria al quinto set in carriera sui campi del Roland Garros col punteggio finale di 2-6 7-5 4-6 6-1 6-2 dopo 3 ore e 28 minuti di partita. E’ certamente positivo per il numero 3 del mondo aver retto in un match così lungo, che lo riporta al terzo a Parigi dopo l’apparizione nel 2016. Non hanno assolutamente convinto però i primi tre set di Zverev, che oltre ad aver perso malamente il primo set, scendendo in campo troppo timoroso e commettendo 14 non forzati in otto giochi, ha rischiato moltissimo anche nel secondo parziale, in cui prima di chiudere in rimonta per 7-5 si era ritrovato sotto 3-1.
Va tributato il giusto merito anche a Lajovic, che per i primi tre set ha tenuto benissimo il campo, mostrando grande varietà di gioco, grande profondità da fondo campo ed un ottimo rendimento al servizio. Proprio il servizio ha fatto la differenza nel terzo parziale, con Zverev che ha servito solamente il 47% di prime in campo, vincendo solo 8 punti su 18. Questi numeri hanno ovviamente giovato al serbo, che invece ha avuto numeri positivi sia con la prima che con la seconda, oltre che un saldo positivo tra vincenti ed errori gratuiti (nove i primi, otto non forzati), riportandosi avanti nel punteggio prima del definitivo allungo di Zverev.
Il numero 1 della Race per le Finals ha infatti dominato i due set finali sotto tutti i punti di vista, anche quello fisico, a differenza di un Lajovic invece apparso piuttosto provato. Con il braccio sciolto e mentalmente in controllo Zverev ha potuto spingere con tutti i colpi, facendolo per altro con grande precisione: 21 vincenti tra quarto e quinto parziale e soli 3 punti persi con la prima su 31 punti giocati, con la realizzazione del 100% nel set decisivo.
Al numero 2 del seeding si richiede ora una maggiore costanza nel corso del match per provare ad andare avanti nel torneo. Il tabellone in parte lo aiuta, dato che dopodomani si troverà di fronte Damir Dzumhur, testa di serie numero 26. Anche il bosniaco ha avuto bisogno di cinque set per qualificarsi, respingendo il tentativo di rimonta da 0-2 di Radu Albot. Dzumhur ha trionfato col punteggio di 6-3 6-3 5-7 1-6 7-5 dopo 3 ore e 49, rimontando per di più un break di svantaggio nel quinto set.
Nell’ipotetico ottavo in rotta di collisione con Zverev, ha passato il turno anche Karen Khachanov, in quattro set contro Guillermo Garcia-Lopez. Ancora da decidere il suo avversario, visto che Lucas Pouille ha perso in extremis il terzo set, ritrovandosi avanti 2 set a 1 contro il britannico Cameron Norrie alla sospensione per oscurità.
Rimanendo nell’ultimo quarto di tabellone troviamo un altro match conclusosi oggi al quinto set, ovvero quello che sul Philippe Chatrier ha visto Kei Nishikori eliminare il beniamino di casa Benoit Paire in un match imprevedibile fino all’ultimo istante. Alla fine, il giapponese ha vinto il suo 17esimo match in carriera al quinto set, chiudendo col punteggio finale di 6-3 2-6 4-6 6-2 6-3. Ha dominato il secondo ed il terzo parziale il francese, tenendo costantemente in mano le redini della partita, costringendo un Nishikori anche piuttosto falloso a soffrire moltissimo sulle proprie seconde di servizio.
Il numero 21 Atp ha reagito alla grandissima nel quarto parziale, rischiando meno negli scambi, con sei vincenti e due non forzati, ma obbligando spesso l’avversario, in difficoltà al servizio, a muoversi molto e a chiudere il parziale con 14 gratuiti molto pesanti.
Il match si è poi deciso nella seconda parte del quinto parziale, con quattro game davvero lottati. Il nipponico, dopo essersi fatto recuperare un break di vantaggio sul 4-2, è andato servire per il match sul 5-3: da qui arrivano i grandi rimpianti di Paire, che prima di arrendersi in un game interminabile non ha sfruttato quattro occasioni per rientrare nuovamente in partita. Il numero 19 del tabellone avrà ancora una volta quasi tutto il pubblico contro di lui nel match di terzo turno, quando affronterà l’ex Top-10 e in netta risalita, Gilles Simon.
Dopo la finale persa la scorsa settimana a Lione, l’attuale numero 65 del mondo si è regalato una buonissima vittoria contro l’americano Sam Querrey, portando a casa la partita in rimonta in quattro set. Dopo un primo set dominato per 6-1, l’americano ha deluso enormemente a servizio, chiudendo la partita con il 46% di prime in campo e il 46% di punti vinti sulla seconda. Dallo svantaggio iniziale di 3-1 anche nel secondo parziale, Simon è infatti salito in cattedra, aggiudicandosi il tie-break per pareggiare i conti, prima di giocare i due impeccabili set finali, eliminando la testa di serie numero 12 del torneo con lo score di 1-6 7-6(3) 6-4 6-1.
Nell’altro quarto di tabellone della parte bassa in campo oggi, hanno superato il turno anche le altre due teste di serie più alte, Grigor Dimitrov, numero 4, e David Goffin, numero 8. A differenza del belga, che dopo un difficile primo parziale ha dominato il giovane francese Corentin Moutet, ha rischiato tantissimo Dimitrov.
Il numero 5 del mondo ha dovuto infatti rimontare uno svantaggio di 2 set a 1 contro lo statunitense Jared Donaldson, chiudendo 4 ore 22 di partita col punteggio di 6-7(2) 6-4 4-6 6-4 10-8. Nel punteggio, gran parte dei meriti vanno all’americano, che nel primo e nel terzo parziale ha giocato in maniera impeccabile i momenti clou, chiudendo il tie-break nel primo e conservando invece il break fino alla fine nel terzo parziale.
Nonostante la fatica ha comunque giocato un buon match nel complesso Dimitrov, che ha chiuso con 17 ace e 67 vincenti totali al fronte di 49 errori gratuiti, trionfando tuttavia anche grazie ai crampi dell’avversario, stremato a fine partita. Al bulgaro, che si era fatto recuperare anche un break di vantaggio nel set decisivo, servirà però maggiore continuità a partire dal prossimo match, quando troverà dall’altra parte della rete Fernando Verdasco, numero 35 del mondo.
Il mancino iberico ha infatti superato l’ostacolo Guido Andreozzi con poche difficoltà e il punteggio finale di 6-3 6-2 6-2. Oltre a Verdasco, in attesa del match di Nadal domani, altre ottime notizie sono arrivate per la Spagna del tennis oggi.
Pablo Carreno-Busta e Roberto Bautista Agut hanno infatti entrambi conquistato il pass per il terzo turno, sconfiggendo rispettivamente Federico Delbonis e Santiago Giraldo. Carreno-Busta se la vedrà ora contro l’azzurro Marco Cecchinato, giustiziere in tre set di Marco Trungelliti, mentre Bautista Agut dovrà vedersela contro Novak Djokovic: il serbo ha oggi faticato un po’ più del previsto per liberarsi comunque in tre set di Jaume Munar.
L’avversario di David Goffin al terzo turno sarà invece il francese Gael Monfils, in quello che potrebbe essere uno dei match più interessanti nella prima settimana del torneo. Dopo le difficoltà dell’esordio, il numero 37 del mondo ha battutto sorprendentemente in tre set Martin Klizan, che sulla carta poteva essere un avversario ben più ostico. Lo slovacco è invece incappato in una giornata da dimenticare, in cui i suoi colpi a tutto braccio hanno generato ben 51 errori non forzati, portando al conseguente 6-2 6-4 6-4 finale.
Domani toccherà alla parte alta del tabellone, che si allineerà al terzo turno. Attesi in campo Rafael Nadal e Marin Cilic, ma anche Fabio Fognini e Thomas Fabbiano per i colori azzurri.