Rafael Nadal rullo compressore a Parigi. Dopo l’esordio contro un gagliardo Simone Bolelli, il numero 1 al mondo annienta Guido Pella nel secondo turno del Roland Garros 2018 imponendosi con lo score di 6-2 6-1 6-1. L’argentino non ha le armi per contrastare il dieci volte campione del secondo Slam stagionale, ma resta comunque impressionante la pesantezza di palla e il ritmo impresso con i fondamentali. Il tutto alla luce di un draw che si è aperto in modo significativo: Richard Gasquet ai sedicesimi per affrontare uno tra Zopp e Marterer in ottavi.
Frustrante per Pella così come per tutta la concorrenza giocare un onesto primo set e cederlo in 54 minuti per 6-2. L’illusione di trovare un Nadal in giornata storta naufraga dopo un game inaugurale tenuto da 0-40 e con una quarta palla break cancellata ai vantaggi: la resistenza dell’argentino è strenua, anche nel sesto game che gli costa il break dopo due palle del 3-3. Da qui in avanti Rafa innesta il pilota automatico, chiude il parziale sul 6-2 al termine di un game di oltre 12 minuti e decide di accelerare in maniera incontenibile.
La seconda frazione è un saggio di strapotere fisico e tecnico: l’equilibrio questa volta si rompe già in apertura con l’allungo del dieci volte campione sul 3-0 con la forbice che si allarga ulteriormente grazie ad un parziale di 14 punti a 2 per il 5-0. Pella ha appena il tempo di evitare il bagel, Nadal invece archivia la pratica sul 6-1.
Con le energie che pian piano abbandonano Pella, Rafa può dunque agilmente prendere il largo. Dopo il turno di servizio tenuto in apertura di terzo set dal suo avversario, il numero 1 al mondo non fa sconti trovando due break consecutivi a suon di sportellate di dritto prima di chiudere i conti sul 6-1 sul doppio fallo dell’avversario.