Prima volta in carriera nei sedicesimi di finale del Roland Garros per l’italo-argentina Camila Giorgi. Partiva da favorita contro la colombiana Mariana Duque-Marino, numero 112 del mondo, ed ha rispettato appieno il pronostico portando a casa un match mai in discussione con il punteggio di 6-0 6-3. Nel primo set nonostante il punteggio severo tanti giochi sono finiti ai vantaggi e Camila ha sempre giocato bene i punti decisivi. Nel secondo parziale invece l’azzurra ha aumentato il numero dei gratuiti ed ha tenuto in partita l’avversaria per qualche game in più che comunque non è mai stata in grado di rispondere adeguatamente ai colpi della Giorgi, come sempre molto potente ed aggressiva. Rivedremo in campo Camila venerdì contro la statunitense Stephens in un match molto più complicato sulla carta.
Subito un game duro al servizio per la Giorgi che deve salvare due palle break e nel game successivo è proprio lei a togliere per prima la battuta all’avversaria. Camila fatica sul proprio servizio perché la colombiana risponde sempre bene ed in maniera molto aggressiva, ma riesce comunque a tenere la battuta. La Duque-Marino invece non riesce ad essere incisiva in battuta che infatti non riesce mai a tenere, dovendo concedere il primo set addirittura per 6-0. Paradossalmente la colombiana ha avuto molte più occasioni per rimanere in partita con la Giorgi al servizio, avendo avuto palle break in due dei tre game. Camila è stata molto concentrata, riuscendo a portare a casa i punti chiave dei giochi più combattuti.
In avvio di secondo set l’azzurra aumenta un po’ gli errori ed ecco che la Duque-Marino riesce a tenere la battuta per due volte. L’equilibrio rimane però fino al 3-2 per la Giorgi quando l’azzurra riesce a strappare il servizio alla colombiana al sesto tentativo in un game ricco di errori da entrambe le parti. La Duque-Marino chiede anche il medical time out per un problema alla schiena. Il break di vantaggio tuttavia è decisivo per Camila che porta a casa il secondo set con il punteggio di 6-3 senza più dar speranze di rientro all’avversaria.