“Sono contento, sto giocando bene a prescindere dagli acciacchi che continuo ad avere. Vincere all’esordio con tre set a zero è importante. Questo è il mio torneo preferito quindi ci tengo a fare bene, oltretutto vincendo in tre set ho più tempo di riposare“. Queste le dichiarazioni di Fabio Fognini in conferenza stampa al termine dell’incontro di primo turno al Roland Garros 2018 contro Pablo Andujar-Alba. Vittoria in tre set per il tennista taggiasco che in due ore di gioco ha conquistato l’accesso al secondo turno con il risultato di 6-4, 6-2, 6-1. “Avevo ritrovato il ritmo a Roma e dovevo proseguire, normalmente faccio fatica quando mi fermo – spiega in conferenza Fognini – Ho avuto fortuna di giocare martedì, ho avuto tempo con il dottore di fare le cure, stiamo ancora trattando col laser“.
Vincere aiuta a vincere e Fabio è sempre più all’interno della top-20 con proiezioni future davvero importanti: “Ci penso e non ci penso. A livello di ranking e di punti no, le posizioni ballano sempre. Sarà interessante vedere la situazione verso l’America, se sto bene è una conseguenza. Sto facendo le cose giuste e sto portando risultati“. Sulla condizione dei campi di Parigi: “Sono piuttosto veloci e belli. La gente la senti parecchio vicina, ho dei bei ricordi qui“. Cosa pensano gli altri tennisti di Fognini? “Non lo so. In questo momento secondo me pensano che incontrandomi faranno una partita lunga, sia nel bene che nel male, in cinque set posso dire anche la mia. Sono contento di essere al secondo turno, in questa partita dopo un set complicato sono salito in cattedra ed ho gestito bene. È un esordio positivo“.
C’è tempo anche per qualche risata in conferenza quando a Fognini gli è stato chiesto se avesse dato qualche consiglio a Simone Bolelli per sconfiggere Rafael Nadal: “Simone sparagli, che consiglio gli dovevo dare? Dovevi ammazzarlo – ironicamente risponde Fogna – Si sapeva che Simone poteva giocarci, l’unica cosa che non gli è mai mancata è il tennis. Far partita alla pari con Nadal non è da tutti però poi devi vedere il succo. Pur giocando bene ha avuto chance ma non le ha sfruttate e se non le sfrutti sei finito. Oltre a Thiem, che è l’unico che l’ha battuto, io e Zverev siamo gli unici che abbiamo rubato un set a Nadal sulla terra“.