“È il miglior momento della mia vita, è un sogno”. Sono queste le prime parole di Marco Cecchinato in conferenza stampa dopo aver raggiunto uno storico quarto di finale al Roland Garros 2018 battendo Goffin in quattro set. “Inizio ogni match concentrato, sono più aggressivo e lotto su ogni punto. Il medical time-out? Non mi ha dato fastidio: ho perso un secondo set in cui ho avuto tante chance, sono andato in bagno e ho resettato tutto. Il momento più difficile è stato salvare la palla break nel quarto in cui stava salendo e mi metteva pressione in risposta. Non mi sono accontentato anche se la stanchezza un po’ si è fatta sentire. Wawrinka o Kuerten? Sinceramente voglio somigliare solo a Cecchinato”.
Al prossimo turno una sfida speciale con Novak Djokovic: “Affrontarlo sarà un piacere. Mi sono allenato tante volte con lui, giocarci contro è sempre difficile: è stato numero 1 al mondo e non perdeva quasi mai, martedì proverò a fare il mio gioco senza pensare al suo nome e proverò a vincere”.
Cecchinato ha poi parlato dell’importanza della sua famiglia per inseguire il sogno del professionismo: “I miei genitori ma anche mio cugino mi hanno dato la possibilità di andare a Caldaro per allenarmi con Sartori e Seppi. Poi ho passato cinque anni a Bordighera, adesso da due anni mi alleno davvero bene con questo mio team”.
