Roger Federer è stato intervistato da ‘El Pais’ in occasione della prima del documentario ‘Federer: Twelve Final Days’ in uscita il 20 giugno su Amazon Prime Video. Lo svizzero ha colto l’occasione per rivelare un dettaglio sull’immagine che lo ritrae in lacrime mano nella mano con Rafael Nadal in occasione del suo ritiro, avvenuto alla Laver Cup. “Ho incorniciato quella foto, si trova in una zona della casa che presenta diverse immagini della mia carriera – spiega Federer – Ogni volta che ci passo accanto attira la mia attenzione, perchè in un’unica foto è riassunto il nostro rapporto sia a livello di amicizia ma anche di rivalità. Si capisce come entrambi stavamo pensando a quanto siamo stati fortunati e cosa stavamo provando. In quel breve momento in cui ci tocchiamo le mani, c’è grande gratitudine nei suoi confronti.”
Inoltre lo svizzero si lascia andare a un’osservazione interessante: “Sono contento di essermi ritirato prima di Rafa, Nole e Andy. Io ho avuto un inizio di carriera senza di loro, mi sembra giusto che abbia smesso prima io e non era scontato. Soprattutto Rafa mi ha fatto preoccupare, c’è stato un periodo in cui ho temuto che si sarebbe ritirato dopo aver vinto gli Australian Open nel 2022. Credo comunque che veder smettere lui e Nole, dopo tutto quello che abbiamo passato, sarà dura.”