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Tanto rumors per nulla. Roger Federer scende in campo regolarmente e vince col punteggio di 6-3 7-5 il match contro Alexander Zverev, giovane speranza del tennis tedesco. Non una bellissima partita a dire il vero, special modo quella del giocatore di Amburgo: tanti errori non forzati ed evidenti difficoltà negli spostamenti laterali. Ancora troppo acerbo dunque per potersela giocare ad armi pari con lo svizzero che, al contrario, ha deliziato il pubblico romano con pregevoli palle corte a fil di rete. Queste le principali dichiarazioni di Roger Federer nella conferenza stampa tenuta poco dopo l’incontro agli Internazionali BNL d’Italia.
“Ho giocato con prudenza e non avevo deciso di giocare fino a dopo il riscaldamento. Oggi ho corso un rischio calcolato e sono felicissimo che abbia pagato. Pensavo di perdere in due set oggi ma sarebbe stato facile non giocare e non sapere come sarei arrivato al Roland Garros. Detto questo non posso garantire di giocare domani. Ogni 15 minuti parlo con Severin e Ivan e dicono cos’altro possiamo fare?”.
“L’orario di gioco? Non so come sia stata presa la decisione. Posso pensare che mi hanno messo a mezzogiorno nel caso in cui poi non giocassi. Non ho fatto richiesta né per giocare di giorno né di notte. L’unica cosa che ho chiesto era di poter giocare mercoledì. Non mi importa francamente dell’ora in cui gioco. Sono contento che non abbia piovuto ma non per la schiena”.
“La rottura con Edberg? L’idea era di fare un anno insieme. Così per lui fare due anni è stato eccezionale e per me fenomenale. Già mi aveva detto molto tempo fa che non mi avrebbe potuto seguire un altro anno e io ho capito. Siamo ancora in contatto, lui è un eroe ed un amico”.
“Vincere il torneo a Roma? Mi piacerebbe, ma non quest’anno. Non accadrà, forse il prossimo anno. Sono contento però di giocare qui”.
“Rio 2016 è un obiettivo ma non l’unico. Di certo non ho programmato la stagione in funzione dell’Olimpiade. Il mio obiettivo ora è tornare in forma sperando di tornare al 100%.Sono troppo lontano dalla mia forma migliore “.
“Zverev futuro numero uno? Lo spero per lui, è un gran talento. Ha un buon gioco, ottima tecnica e un buon atteggiamento in campo. Può solo migliorare da oggi in poi. Una volta che poi supererà i 40 anni inizierà a calare penso (risata, ndr). Penso che competerà per la top 10 se sarà tra i primi 5 o diverrà numero uno non lo so ma glielo auguro. Un sacco di cose devono coesistere per tale obiettivo: consistenza, forma fisica, mentale. Non sono molti i giocatori che hanno raggiunto la prima posizione mondiale dopotutto”.