[the_ad id=”10725″]
Non una bella giornata per gli azzurri. Anche l’ultima superstite in tabellone femminile degli Internazionali BNL d’Italia, Roberta Vinci, ha abbandonato il Foro Italico sconfitta per mano della britannica Johanna Konta. La tarantina è sempre stata fuori dal match salvo nel secondo set quando a tratti ha dato la sensazione di poter rientrare. La numero 7 del mondo è apparsa piuttosto stanca e affranta dinanzi ai giornalisti presenti in sala stampa.
“Ho finito da poco la partita quindi le sensazioni sono brutte. Un incontro sicuramente giocato male e non in maniera aggressiva come avevo impostato col mio coach pre-match. Il campo era veloce ma purtroppo la tensione fa brutti scherzi. Ho cercato di scuotermi ad inizio secondo set. Lei ha giocato bene e serviva altrettanto bene. Il tennis è anche un po’ una bilancia, se lei è sopra io vado giù. Tutto dipende da come inizi lo scambio. Mi sembrava sempre di essere in difficoltà. Quando la mia palla non va le altre sembrano dei fenomeni. Tiro piano e poi corro come una scema. Le altre poi si piazzano sul mio back di rovescio e hanno più forza di me. È dipeso tutto da me, se non spingo col diritto, visto che col rovescio più di tanto non posso fare, diventa difficile. Mi dispiace avere brutte sensazioni in campo ultimamente. Non riesco ad esprimermi come sul cemento. Faccio fatica sulla terra, a maggior ragione oggi poi che era anche un po’ bagnato e le condizioni erano sempre più lente. Mi dispiace per la brutta prestazione ma amen. Volevo provare a divertirmi e far divertire il pubblico ma non ci sono riuscita.
“Il best ranking alla posizione numero 7? Mi dicono bravissima ma dietro non è tutto rose e fiori. Ogni tanto tenere sempre la testa e le aspettative alte tutte le settimane è difficile. Ogni partita è dura. Il ranking non conta più di tanto, ormai tutte giocano bene e tirano forte. Faccio fatica, lo ammetto. In questo periodo dell’anno arrivo sempre non in condizione. Ora c’è Parigi anche se prima disputerò il torneo di Norimberga. Devo cercare il giusto compromesso e prendere i prossimi tornei in maniera più tranquilla cercando di ritrovare il tennis e le motivazioni. Il tennis in questo momento non dico che mi sta pesando ma faccio fatica. Le altre giocano meglio…”
“Disfatta italiana? È una casualità se gli italiani sono usciti. Non è facile giocare qui a Roma. La tensione e le aspettative di far bene bloccano e non poco. Credo sia stata una coincidenza”.
“L’anno prossimo ti rivediamo qui a Roma? Boh!, non lo so! Diciamo nì. Ora avete il titolo per i giornali!”