Nicoletta Romanazzi, mental coach di Marcell Jacobs, ha commentato a LaPresse l’annuncio del ritiro di Ashleigh Barty, numero uno del tennis femminile. “Non la conosco da vicino, perciò posso esprimermi solamente in base a ciò ho letto. So che è stata seguita da uno psicologo e che si è trovata bene. E’ una scelta comune tra gli atleti, che affrontano con più serenità ciò che fanno, ritrovando divertimento e passione“. La donna, che ha svolto (e svolge tuttora) un ruolo cruciale nella carriera dell’atleta azzurro, doppio oro olimpico a Tokyo, ha poi aggiunto: “E’ una follia per gli atleti non lavorare anche a livello mentale. In Italia purtroppo sono la minoranza gli atleti che lo fanno, ma in realtà è una cosa essenziale. Permette di gestire meglio gli stati d’animo e le aspettative, potenziando le risorse“. Infine, ritornando sulla scelta di Barty, Romanazzi ha spiegato: “Per arrivare a quei livelli serve un grande impegno. E’ necessaria una grande serenità per essere disposti a fare tanti sacrifici. ‘Prepensionamento’? Sicuramente il Covid-19 non ha aiutato in questi anni, anzi rischia di aver amplificato situazioni di stress. Non so se rischia di diventare una tendenza“.
Ritiro Barty, mental coach Jacobs: “Necessaria grande serenità per fare tanti sacrifici”
Ashleigh Barty - Foto Ray Giubilo