Jannik Sinner prosegue nel suo percorso di crescita al fianco dell’esperienza di Riccardo Piatti. Un quarto di finale a Rotterdam che lascia ottime indicazioni per il futuro, ad un passo dal successo su Carreno Busta dopo la vittoria su Goffin: “Jannik deve ancora migliorare in tutto – ha rivelato Piatti in un’intervista al Corriere dello Sport – continuo a ripeterlo. Gli mancano le solite 150 partite da giocare ad alto livello, vinte o perse non importa. A Marsiglia invece entrerà in tabellone direttamente ma è vero che mi interessa che Jannik giochi tanto, e sempre con i più forti“.
Parole importanti quelle di Piatti riguardo la programmazione di aprile e maggio, dopo i tornei nordamericani: “Questa settimana si è allenato con tutti: Auger-Aliassime, Medvedev, Shapovalov, e vince quasi sempre lui. Ma deve imparare a gestire le partite. Per questo farà tutta la stagione sul rosso: Marrakech, Budapest, Montecarlo, Monaco, Madrid, Roma, Lione“.
“Dalle Next Gen Finals in poi – ha concluso il coach – tutti riscoprono Jannik ogni volta che vince una partita. Invece le partite che a me interessano di più sono quelle che perde, o quelle dove gioca male. Quella contro Fucsovics in Australia, e quella contro Ymer a Montpellier. In Francia, dopo l’incontro, Jannik era fuori dalla grazia di Dio per aver perso, gli bruciava da matti“.