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DALL’INVIATO A BERGAMO
“A livello challenger sono tutti preparati e il livello è alto. Credo in me e scontrarmi con giocatori di questo livello mi sta dando fiducia. Finora ho perso da giocatori con ottime classifiche e spesso me la sono giocata fino al terzo. Spero quindi di continuare bene” così Raul Brancaccio descrive il suo impatto con il circuito Challenger. Il tennista di Torre del Greco continua a far base a Javea ed è proprio lì che ha svolto la preparazione invernale in vista di un anno importante, quello del salto dai Futures ai Challenger: “Io e il mio team ci siamo preparati prevalentemente sul cemento dato in Europa i primi tornei della stagione si svolgono sul duro. Ho lavorato con intensità e in questo avvio di stagione mi sento bene fisicamente” afferma Brancaccio.
Raul nonostante abbia perso circa 200 posizioni nel ranking ATP riesce ad entrare nei tabelloni dei Challenger forte dei punti maturati nell’ITF World ranking grazie ai risultati Futures della scorsa stagione. Il campano dice la sua proprio sul cambiamento che ha coinvolto il circuito ai livelli più bassi portando diversi cambiamenti nei ranking e nelle entry list dei tornei: “Molti giocatori abituati ad essere teste di serie nei vecchi Futures adesso spesso devono giocare le qualificazioni. Ragazzi che si allenano con me in accademia si trovano in questa situazione però io alla fine penso alla mia situazione. Non nascondo che perdere 200 posizioni a fine anno mi abbia fatto un po’ effetto però se hai voglia e capacità tennistiche puoi risalire la classifica”
Tornando alla settimana attuale, Brancaccio commenta il suo inizio di torneo. Le vittorie su Serdarusic e Halys gli hanno permesso di approdare agli ottavi di finale dove è atteso da Lamasine. “Ero reduce da una finale di doppio quindi sono arrivato in Italia lunedì e sono sceso in campo subito il giorno dopo. Nel secondo set contro Serdarusic ho avuto un calo di tensione nel secondo set però son contento perché in campo non avevo buone sensazioni – commenta Raul che ha poi cambiato marcia nel secondo round – Contro Halys ho giocato meglio a livello tennistico e ho battuto un giocatore esperto che all’attivo ha match molto importanti. Ci avevo perso al terzo a Rennes dopo aver vinto il primo set oggi è andata meglio – conferma Raul che poi conclude augurandosi il meglio per gli Internazionali di Bergamo – Spero di giocare un buon match domani e di potermi togliere qui le prime soddisfazioni a livello Challenger”.
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