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Il tennis è pronto per ripartire e l’ATP risolve il rebus ranking. Nella giornata odierna il sito ufficiale del circuito mondiale ha pubblicato le nuove direttive inerenti al ranking ATP 2020 post emergenza sanitaria. Partendo dalla priorità numero uno, ovvero quella di garantire la massima correttezza e parità nelle valutazioni dei risultati conseguiti lo scorso anno, alla ripresa del circuito i tennisti non perderanno i propri punti in classifica. I punti conquistati nel 2019, infatti, potranno essere rimpiazzati (e non addizionati) solamente con un risultato migliore registrato nello stesso torneo.
Il regolamento del ranking ha da sempre operato con la formula dei risultati ‘Best 18’ basandosi su un periodo di 52 settimane ma a causa dello stop per il Covid-19 l’ATP ha deciso di estendere il periodo a 22 mesi, da marzo 2019 a dicembre 2020 con il ranking cristallizzato al 16 marzo 2020, pochi giorni dopo la sospensione ufficiale del circuito. Inoltre i tornei che si giocheranno nella parte finale della stagione 2020 non saranno considerati obbligatori per il ranking. Infine, per quanto riguarda i criteri per la qualificazione alle ATP Finals, quest’anno non ci sarà la Race to London: verrà utilizzata la classifica ATP del 9 novembre, successiva a Parigi-Bercy, dalla quale saranno decurtati i punti ottenuti alle Finals del 2019.
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