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Carico e motivato come sempre ma anche poco entusiasta di parlare alla stampa. Rafael Nadal, reduce dalla semifinale nel Masters 1000 di Madrid persa contro Andy Murray, si presenta ai giornalisti presenti in conferenza stampa agli Internazionali BNL d’Italia con poca voglia di scherzare. Lo spagnolo, testa di serie numero 5 del tabellone, affronterà domani il tedesco Phillipp Kohlschreiber, vincitore quest’oggi contro Inigo Cervantes in due comodi set.
“Roma è speciale per tutti, per chi non lo è? È uno dei più importanti e storici eventi nel tour. Soprattutto per me perché ho ottenuto tanti successi. Djokovic in un possibile quarto? No, non sono felice di doverlo affrontare. Deve ancora giocare lui domani e io con Kohlschreiber e so che non sarà semplice“.
Non sono mancate le domande sulla sua condizione fisica e sui recenti risultati. “Io sto bene. Il mio gioco attualmente è buono, ho giocato ottimi tornei vincendone due e facendo semifinale. Perché non dovrei essere felice? Le condizioni rispetto Madrid qui sono differenti”.
La notizia del giorno è l’ufficializzazione della fine della collaborazione tra Murray e Mauresmo.
“Non ho un’opinione particolare su questa situazione. Non sono sorpreso della separazione tra Mauresmo e Murray. La cosa più importante è la motivazione che abbiamo, non abbiamo 15 anni ma 28. Il tennis non è matematica. L’importante è che tu sia pronto ad ascoltare tutti e fare un buon lavoro“.
Non è d’accordo con chi sostiene che Roma sia importante in vista della preparazione del Roland Garros.
“No, il torneo con le condizioni più simili al Roland Garros è Montecarlo. Roma non è l’evento più importante per preparare Parigi“.
E sul nuovo che avanza ma non riesce ad imporsi afferma: “Perché i nuovi non vincono? Ci sono due motivazioni: la generazione dopo di noi non è buona o la nostra è troppo più forte. Se devo fare un nome tra i giovani vi direi Kyrgios“.