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Elisabetta Cocciaretto confeziona il suo capolavoro e si qualifica per il mail draw del 30° Ladies Open di Palermo. La tennista marchigiana sconfigge nel turno decisivo del tabellone di qualificazione l’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-4, al termine di una partita che ha avuto mille facce e ha cambiato padrona tantissime volte. Alla fine, però, la Cocciaretto ha sfoderato gli artigli nel momento decisivo e ha portato a casa una partita che per la classe 2001 vale tantissimo, essendo la prima qualificazione in un tabellone principale di un torneo del circuito maggiore.
LA CRONACA – Buona partenza della Cocciaretto che approfitta della partenza soft della Stollar e ottiene il break in apertura. La numero 9 del seeding deve anche annullare due palle per il doppio break della azzurra, la quale gioca soprattutto con grande solidità mentale. La Stollar, dal canto suo, non sfrutta al meglio il suo potente servizio e non riesce a opporsi soprattutto in risposta contro la marchigiana, abile in difesa. La Cocciaretto riesce a resistere a una magiara un po’ più aggressiva, anzi è ancora lei a colpire sul servizio della sua avversaria e a brekkare nel nono gioco, chiudendo il primo set sul 6-3 in 35 minuti.
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Parte a handicap il secondo set della Cocciaretto, costretta a cedere per la prima volta il servizio ma capace di reagire, anche se nel game successivo si fa rimontare da 0-30. Elisabetta si affida però alla difesa per controbrekkare nel quarto gioco e nello scalfire le certezze di una Stollar in difficoltà sul piano della tenuta mentale. L’equilibrio però dura poco, visto che la Cocciaretto sbaglia troppo e cede ancora la battuta per il 3-2 magiaro. Svanita una chance per tornare in parità, l’azzurra prova a ricostruirsi ma la Stollar riesce a giocare in maniera solida i punti decisivi e chiude in bellezza il secondo set: break a zero e 6-3 restituito.
L’inizio di terzo set è thrilling per la anconetana, che si fa rimontare da 0-30 nel primo game e a seguire annulla tre palle break alla Stollar. Partita ormai incontrollabile, Cocciaretto prova a spingere in risposta ma in un quarto game interminabile è costretta a cedere il passo all’ungherese: 3-1. Ora si fa dura per la marchigiana, che però sfrutta un pessimo turno al servizio della rivale per controbrekkare. Partita che scorre su un filo di altissima tensione, la Cocciaretto ritrova colpi e convinzione ed è bravissima ad annullare tre palle break nell’ottavo gioco. Il gran momento della azzurra prosegue, arriva il break che vale il 5-4 e soprattutto la chiusura del match dopo due ore e 14 minuti.
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